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Economia
Iva, Tria: "Tagli alla spesa o aumenta". Di Maio lo stoppa: "Mai con il M5S"

O aumenta l'Iva oppure si taglia la spesa: il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, usa parole chiare riguardo alla prossima legge di Bilancio ed esclude che si possa evitare di aumentare l'Iva facendo salire il deficit. "Il bilancio dello Stato - spiega al Fatto Quotidiano - è di circa 800 miliardi di euro. Queste sono le risorse e la politica deve decidere come usarle. Ridurre le tasse, tagliare la spesa e ritoccare l'Iva? Qualcosa va fatto. Non è possibile abbassare le tasse, far crescere la spesa e tenere l'Iva ferma. In passato l'hanno fatto e adesso ne facciamo i conti".

 Ma Salvini dice che se i sovranisti vinceranno le Europee nessuno a Bruxelles ci chiederà i 23 miliardi di aumento dell'Iva, chiede il Fatto. "Il problema risponde Tria - non sono i burocrati di Bruxelles, ma è il mercato che possiede il nostro debito". Tria spiega ancora che "l'errore più grosso è stato fatto quando in Consiglio dei ministri s'è deciso il deficit in manovra. Potevo resistere di più e convincere i colleghi". E il ministro usa parole nette anche nei confronti dell'esultanza di Di Maio dal balcone di Palazzo Chigi per il deficit al 2,4%: "Non mi aspettavo l'uscita sul balcone. Rispetto a una severa reazione dei mercati finanziari, ammetto che mi ha angosciato più l'esultanza che il deficit al 2,4%. Il deficit va fatto ma non è un fine: è un mezzo per raggiungere un fine".
   
Tria si sofferma anche sulle polemiche che hanno investito il figlio per la sua attività in favore dei profughi: "Io ammiro mio figlio e rispetto le sue idee, tutte, soprattutto quelle distanti dalle mie. Ha due lauree, è adulto, non va in giro con leggerezza. In ogni caso non è un volontario di una Ong". E su sé stesso rivela di non aver mai avuto tessere di partito: "Da giovane ero maoista, di estrema sinistra, poi di idee liberali".
   
Infine una battuta su Mario Draghi, il cui mandato alla guida della Bce scadrà in autunno. "Può dare un grande contributo all'Italia, se ne avrà voglia. Non farà il pensionato, suppongo. Ha di fronte tante carriere, vedremo se sceglie di impegnarsi in Italia".  E sul sottosegretario, Armando Siri. "A parte la questione specifica - ha detto il ministro - io ho una regola di principio: un avviso di garanzia non basta per provocare le dimissioni".

Di Maio: con M5S Iva non aumenta e non aumenterà

"L'Iva non aumenta e non aumenterà. Non con il MoVimento 5 Stelle!", ha replicato immediatamente su Facebook il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, che si trova a Tunisi per il vertice intergovernativo Tunisia-Italia.

"La stampa internazionale sempre molto amica dell'Italia, si fa per dire, anche oggi tifa contro il governo e scrive che cadra' dopo le Europee. Gli piacerebbe! Andiamo avanti per altri 4 anni - ha assicurato Di Maio - e andiamo avanti per la nostra strada. Anche le elezioni in Sicilia, dove Zingaretti copiando Renzi si e' alleato con Berlusconi firmando un altro Nazareno, hanno dimostrato che non c'e' alternativa a questo governo!".

Di Maio indica quindi i prossimi passi: "Aumento degli stipendi degli italiani con il salario minimo; taglio di quelli dei parlamentari; una legge sul conflitto di interessi per combattere mafie e corruzione; togliere la sanita' dalle mani dei partiti; una legge sull'acqua pubblica". 

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