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Economia
Iveco, il mercato vede rosa su Cnh. E Goldman Sachs crede in Tavares

Galassia Agnelli in grande spolvero a Piazza Affari, favorita anche dal brillante andamento del comparto auto, il migliore in Europa con un rialzo dell'1,5%. A Milano Stellantis, su cui Goldman Sachs ha avviato la copertura con un buy, sale del 3,4% a 13 euro nonostante i dati sulle immatricolazioni di gennaio, resi noti a mercati chiusi ieri, che si sono rivelati deboli in Italia e positivi a parità di giorni lavorativi in Francia, comunque con una sottoperformance in entrambi i mercati.

Sale anche la holding Exor (+2,3% a 63,7 euro) e sale soprattutto Cnh, 4% oltre 11 euro, dopo che Equita ha migliorato il rating dell'azione a buy e il target price a 14 euro. I motivi? Essenzialmente tre. Innanzitutto, la possibile M&A per Iveco con un effetto positivo sulla percezione di Cnh come holding (che è tra i motivi - precisa il broker - della sottoperformance del titolo rispetto a concorrenti come Deere). "L'intervento della politica italiana, ostile ad una cessione a cinesi, riteniamo possa influenzare l'esito finale, ma non impedire un deal", si precisa.

In secondo luogo c'è il possibile spin-off della on-highway nel caso in cui un deal Iveco non dovesse concretizzarsi: "Posticipato per la pandemia è ragionevole ipotizzarlo entro l'anno", precisa Equita. Infine arrivano "chiari segnali di ripresa del mercato agricolo: il recente rialzo dei prezzi delle commodity in Usa (da agosto granturco +70% e soia +50%) aumenta la visibilità per un rimbalzo dei segmenti più redditizi (trattori pesanti, mietitrebbie e precision farming)".

Per concludere, ipotizzando la vendita di Iveco a 3,5 miliardi, Cnh avrebbe una net cash superiore a 3 miliardi: "Riteniamo probabile un maxi dividendo, oltre 1,5 miliardi, e il resto al servizio delle acquisizioni", conclude Equita che per il 2020 prevede il rispetto della guidance e miglioramenti a partire dal 2021.  Goldman Sachs ha avviato la copertura su Stellantis assegnando rating buy e target price per il titolo quotato a Milano pari a 18 euro. Secondo la banca d'affari, il nuovo colosso auto mondiale può essere una storia attraente in ragione delle sinergie, che daranno implicazioni positive su cassa e utili.

In numeri, Goldman ritiene che ci sia una elevata probabilità che Stellantis centri il target di 5 miliardi di sinergie l'anno e ne stima 4,3 miliardi l'anno dal 2025 con 3-3,5 miliardi dal 2023-2024. Il che significa un impatto positivo sull'Ebit pro-forma 2019 di Stellantis pari a circa il 32%. Goldman ha una percezione positiva anche sotto il profilo prettamente industriale. Nei prossimi 18 mesi, osserva, Stellantis lancera' diversi nuovi modelli che potranno tradursi in un aumento degli utili.

Senza contare che il management team è specialista in turnaround e dunque - si sottolinea - c'e' una elevata probabilita' che gli asset meno performanti vengano rilanciati, a partire dall'auto europea. Infine, c'e' un tema di valutazioni, che sono attraenti rispetto ai concorrenti europei e americani e che offre al titolo un upside superiore al 40%.

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