La Bank of Japan fa volare le borse
Milano la migliore, ma Mps -10%
Forte rialzo sul finale per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni con un balzo del 3,07% a 19.783 punti e l'All Share del 2,91% a 20.848 punti. Milano, maglia rosa d'Europa grazie alla corsa del comparto bancario, festeggia cosi' le misure a sostegno dell'economia annunciate dalla Banca del Giappone; bene Wall Street, anche grazie ai dati sulla fiducia dei consumatori. Ne ha beneficiato principalmente il comparto bancario, con l'eccezione di Mps (-10,46%): tra i rialzi, spiccano Intesa Sanpaolo (+3,91%) e Ubi Banca (+6,75%). Brillanti anche gli energetici e Telecom. L'inattesa espansione del programma di acquisto di titoli di Stato della Banca del Giappone traina le borse europee a una chiusura in forte rialzo. Maglia rosa a Milano, dove, nonostante il nuovo scivolone di Mps, l'indice Ftse Mib si issa del 3,07% a 19.783,99 punti. Il Dax di Francoforte cresce del 2,15% a 9.310,67 punti, il Cac 40 di Parigi guadagna il 2,16% a 4.230,78 punti, l'Ftse 100 avanza dello 0,96% a 6.525,88 punti, l'Ibex di Madrid segna +2,14% a 10.483,6 punti.
Mps: brucia altri 400 mln in Borsa (-10%) scambi 7% capitale - Non si ferma la picchiata di Mps a piazza Affari dopo la bocciatura incassata dalla Bce: in una settimana il titolo ha quasi dimezzato il suo valore, bruciando oltre due dei cinque miliardi di capitalizzazione complessivi. Nella seduta di oggi, in particolare, sono andati in fumo altri 400 milioni di euro, con una flessione finale del 10,46% a 0,60 euro per azione. La societa' viaggia ormai sui minimi storici, aggiornando di giorno in giorno il suo record negativo. Sempre da capogiro gli scambi: solo nella seduta di oggi e' passato di mano il 7,3% del capitale. Da venerdi' scorso, il titolo ha perso il 40% del suo valore. Mps dovra' presentare entro il 10 novembre a Francoforte il piano per rientrare dal deficit di capitale da 2,1 miliardi riscontrato ai test. L'ipotesi piu' accreditata e' un rinvio del rimborso dei Monti bond; rispedite al mittente dai vertici di Intesa Sanpaolo, invece, le voci su una possibile fusione tra i due istituti.