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Economia
Leonardo, Profumo riporta Drs a Wall Street. Ipo da 3,5 mld. Boom in Borsa

Alessandro Profumo rompe gli indugi e accelerando sulla tabella di marcia riporta Drs a Wall Street. Secondo quanto rivela il Messaggero che cita una videoconferenza tra le parti coinvolte nel collocamento, un consiglio di amministrazione di Leonardo a metà della prossima settimana darà il via all'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione per riportare al Nyse la controllata.

Il collocamento in Borsa verrebbe anticipato entro il mese di marzo da una orginaria deadline di giugno 2021. La società, che è specializzata nella tecnologia per la difesa, verrebbe valutata circa 3,5 miliardi di euro (da sola rappresenterebbe l'intera capitalizzazione di mercato della controllante) e "la cessione del pacchetto azionario dovrebbe assicurare al gruppo italiano della difesa e sicurezza un introito pari a circa 2,1 miliardi", si legge nell'articolo. Risorse che andranno a supportare le linee strategiche di sviluppo.

Il colosso italiano della difesa controllato dal Tesoro è affiancato da tre grandi banche d'affari Usa: Goldman Sachs, JpMorgan, Morgan Stanley che stanno serrando le fila per strutturare l'operazione. Il collocamento riguarderebbe una partecipazione del 40% del capitale. Nel 2017, ci provò l'ex Ceo Mauro Moretti poco prima di completare il suo mandato, ma dopo qualche settimana di analisi, sempre con l'ausilio di grande banche americane, l'operazione venne riposta nel cassetto.

Immediata la reazione degli investitori a Piazza Affari che sono corsi a comprare al suono della campanella azioni Leonardo, sospese al rialzo.  Secondo Equita Sim il collocamento rafforzerebbe la struttura finanziaria di Leonardo riducendo le preoccupazioni sui flussi di cassa.

Le valutazioni indicate dalla stampa, notano gli esperti di Kepler Cheuvreux (buy, Tp a 7,5 euro), implicano "una quotazione" di Drs "a elevato gap di valutazione rispetto a Leonardo" e questo "sarebbe chiaramente positivo". "Evidenziamo che la nostra valutazione di Leonardo Spa includeva una valorizzazione di Drs di 2,7 mld euro, inferiore alla potenziale valorizzazione del gruppo al Nyse. La quotazione di Drs con un total value potenziale di 3,5 miliardi di euro, pari all'intera capitalizzazione di mercato di Leonardo, spiana la strada a una valorizzazione decisamente migliore di Leonardo senza le attività di Drs, che, agli attuali prezzi di Borsa di Leonardo, sono implicitamente valutate quasi zero. Ultimo, ma non meno importante, la quotazione" di DRS "consentiràa Leonardo di ridurre il suo debito netto da 3,3 mld euro (secondo la guidance 2020) a 1,2 mld euro", commentano infine gli analisti di Intesa Sanpaolo (rating buy, target price a 6,2 euro).

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