Economia
Libretti di risparmio e conti correnti non remunerati? Ecco cosa rischiano le banche
Le banche sono consapevoli che i “risparmiatori” e le aziende “passata a nuttata” possono ulteriormente dirottare i loro averi a possibili nuovi competitor?
Libretti di risparmio e conti correnti non remunerati? Ecco cosa rischiano le banche
Se non piove pioverà! Ritorno al discorso delle banche che non “vogliono” assolutamente remunerare i libretti di risparmio ed i conti correnti. Questa volta a parlare non è un Amministratore Delegato di una banca, bensì Luigi Federico Signorini, Direttore Generale della Banca d'Italia: le banche "non possono non porsi il problema di offrire ai risparmiatori prodotti competitivi.
L'abbondantissima liquidità parcheggiata nei depositi a vista in passato, quando il costo-opportunità di detenerli era minimo, si sta riducendo, come era da attendersi. L'ammontare di tali depositi è calato velocemente". Banche, divario tassi attivi e passivi dovrebbe essere transitorio - Signorini (Bankitalia) Da Reuters (investing.com) Ed ecco svelato l'arcano.
La scusa è che i prodotti extra libretti e c/c sono veramente ricchi per la banca, si tratti di un Pronti Contro Termine, titoli vari o i più sofisticati Fondi Comuni d'investimento o le Polizze “finanziarie”.
Le banche fanno bene a comportarsi così perché per la loro liquidità vengono remunerate con il 4,50% dalla BCE, ovviamente a rischio zero, quindi la fuoriuscita di contante “impedisce” alla banca di finanziare le imprese, perché genera un rischio abbastanza elevato. Il pressing della BCE (per raggiungere il dogma 2%) non durerà in eterno e la domanda è: le banche sono consapevoli che i “risparmiatori” e le aziende “passata a nuttata” possono ulteriormente dirottare i loro averi a possibili nuovi competitor? Questi ultimi si stanno affacciando sul mercato finanziario con molta discrezione. Per concludere voglio ricordare quanto diceva un saggio agente di commercio: “Fai bene il tuo lavoro perché a fidelizzare un cliente ci vogliono anni e perderlo pochi secondi”. Capitooo? (Jerry Calà).