Luxottica, analisti: ""Difficoltà ad attrarre talenti. Rischio successione" - Affaritaliani.it

Economia

Luxottica, analisti: ""Difficoltà ad attrarre talenti. Rischio successione"

Si dev'essere inceppato qualcosa nel rapporto fra Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica e i mercati. Difficile spiegare il crollo del titolo oggi a Piazza Affari dopo che venerdì a Borsa chiusa il colosso dell'occhialeria di Agordo ha annunciato anche le dimissioni dopo solo 12 mesi dell'amministratore delegato Adil Mehboob-Khan, un'uscita che si è verificata però in presenza di ricavi record a 9 miliardi di euro, in crescita a due cifre. Come mai, dopo l'ennesimo bilancio che corre quai in maniera anti-ciclica, Luxottica viene guardata con sospetto dagli investitori che oggi hanno schiacciato il pulsante delle vendite (il titolo, che è stato anche sospeso dagli scambi, fa segnare a fine seduta un -5,73% a 54,2 euro)?

Partendo dalla "terza uscita di un Ceo in 15 mesi dopo quelle di Andrea Guerra ed Enrico Cavatorta, una spiegazione la danno due delle big four di Wall Street, ovvero Citigroup e Morgan Stanley, due delle quattro maggiori banche statunitensi. Istituti che, pur riconoscendo la grande visione di Del Vecchio, sottolineano anche come a questo punto la figura del fondatore di Luxottica possa confingurarsi come ingombrante nella ricerca di top manager in grado di guidare la transizione di un gruppo da 9 miliardi di ricavi di euro. In una nota Citigroup, che ha ridotto del 9% circa le stime di Eps 2015-2017 su Luxottica dopo la pubblicazione dei ricavi 2015 e il prezzo obiettivo da 64 a 58,5 euro, con rating neutral, sottolinea infatti come "Luxottica potrebbe far fatica ad attrarre talentuosi top manager, mentre Massimo Vian e' stato in un certo modo limitato in quanto Ceo solo dei prodotti".

"Pur se abbiamo grande rispetto per il fondatore Leonardo Del Vecchio", di cui gli esperti apprezzano la visione, "temiamo che l'ottuagenario" imprenditore "potrebbe non essere considerato il miglior candidato per guidare una societa' da 9 mld euro di ricavi, soprattutto alla luce delle sfide di una crescita sub-ottimale nei mercati emergenti e dell'e-commerce". Anche Kepler Cheuvreux ha abbassato il Tp su Luxottica, che passa da 60 a 54 euro (rating hold). Gli analisti citano il rallentamento della crescita organica fatto segnare nel quarto trimestre 2015 e di Khan. Per gli esperti "la guidance 2016 indica un momentum dell'Eps meno positivo rispetto all'anno precedente: tagliamo le stime di Eps", che scendono del 2% per il 2015, del 4% per il 2016 e del 5% per il 2017.

Prezzo obiettivo tagliato anche da parte di Equita Sim, che passa da 56 a 54 euro (hold) per tener conto di "ricavi 2015 solidi", ma con "qualche rallentamento in Nord America". Il dato, spiegano gli esperti, evidenzia "alcune delle sfide per il 2016, quale" appunto "il rallentamento dell`America, reduce da 7 anni di performance molto brillanti". Le stime per l'anno in corso scendono dell'1% sui ricavi e del 4% sull'Ebit. Inoltre, proseguono gli analisti, il patron Leonardo Del Vecchio, "a poco piu' di un anno dal precedente profondo riassetto manageriale e organizzativo, cambia nuovamente l`assetto di Luxottica, assumendo personalmente le deleghe esecutive per l`area Mercati in qualita' di presidente esecutivo. Questo tipo di rientri ci sembra talvolta salutare in grandi gruppi un po' appannati e che hanno perso la spinta e la visione iniziale. Non ci sembra, pero', almeno dall`esterno, il caso di Luxottica e quindi temiamo che la scelta possa essere piu' dettata dal legame di Del Vecchio con l`azienda che ha creato, che l`ha portato a rinunciare all`idea lungimirante di oltre 10 anni fa di lasciare la gestione dell`azienda a manager esterni.

Del Vecchio spiega il proprio rientro operativo con la necessita' di accelerare il processo decisionale e spingere su digitale, Cina e America Latina, affrontando un piano di investimenti necessari per sostenere la crescita del gruppo che, anche senza acquisizioni, e' vista poter portare al raddoppio del fatturato in 10 anni", conclude Equita. Infine, per Morgan Stanley (equal-weight, Tp a 61 euro) l'uscita di Khan riaccende i timori su governance e successione. Per gli esperti il fatto che il fondatore Leonardo Del Vecchio assuma nuovamente un ruolo piu' attivo "rende la futura transizione piu' complessa e potenzialmente incrementa il rischio successione.

Pur riconoscendo Del Vecchio quale 'visionario' che ha contribuito in maniera importante al successo di Luxottica, crediamo che gli investitori vorrano vedere un credibile piano di successione in atto per garantire la continuita'. Avendo lasciato il resto della famiglia fuori dal business, Del Vecchio avra' bisogno di un forte leader per assicurare una transazione senza ostacoli ma - a questo punto - pensiamo che la societa' possa fare fatica ad attrarre ulteriori candidati con un forte background internazionale". Per MS gli ultimi cambiamenti della struttura di governance non avranno impatto sui fondamentali del gruppo, ma "potrebbero avere impatto nel medio termine, quando Del Vecchio dovra' affrontare (nuovamente) la questione della successione".