Economia
Manovra, vertice con Meloni, Tajani, Salvini e Giorgetti. Via libera al pacchetto su banche, affitti brevi e dividendi
Arriva il via libera alle misure contenute nella manovra su affitti brevi, dividendi, settore bancario, soppressione del divieto di compensazioni e incremento dei rinnovi contrattuali

Manovra, vertice con Meloni, Tajani, Salvini e Giorgetti
Vertice di governo sulla manovra a Palazzo Chigi. A quanto si apprende, è in corso da poco una riunione a cui partecipano, fra gli altri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Alla riunione, come si è appreso in un secondo momento, partecipano anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il viceministro dell'Economia Maurizio Leo.
Manovra, via libera a pacchetto su banche, affitti brevi e dividendi
Arriva il via libera alle misure contenute nella manovra su affitti brevi, dividendi, settore bancario, soppressione del divieto di compensazioni e incremento dei rinnovi contrattuali. Lo si apprende al termine della seduta mattutina della Commissione Bilancio del Senato, che tornerà a riunirsi nel pomeriggio per proseguire l’esame del provvedimento.
Restano ancora aperti alcuni nodi: la questione dell’editoria, il possibile rilancio del condono edilizio del 2003- oggetto di una nuova riformulazione presentata da Fratelli d’Italia- e un nuovo emendamento del governo depositato in mattinata, destinato a sostituire il maxi-emendamento ritirato nella notte. L’obiettivo dichiarato è chiudere l’iter in serata. Resta dunque sul tavolo l’ipotesi di riaprire il condono del 2003. Tra le riformulazioni degli emendamenti parlamentari alla manovra compare infatti una nuova versione della proposta di modifica alla sanatoria edilizia, inizialmente presentata dal senatore Rastrelli (FdI).
La nuova formulazione prevede la sanabilità di tutte le tipologie di illecito edilizio contemplate, dalle opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo agli interventi di manutenzione straordinaria, inclusi i restauri, a condizione che non riguardino immobili di proprietà di soggetti condannati, opere non compatibili con interventi antisismici, immobili soggetti a vincoli di tutela del territorio o costruzioni realizzate su monumenti nazionali. L’attuazione della norma viene comunque demandata alle Regioni, che dovranno adottare una legge specifica entro due mesi dall’entrata in vigore della manovra.
