Mediobanca, conti da record: i ricavi toccano il nuovo picco dei 3,7 miliardi, utile in crescita del 4% - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 08:31

Mediobanca, conti da record: i ricavi toccano il nuovo picco dei 3,7 miliardi, utile in crescita del 4%

Nell'esercizio 2024-2025 Mediobanca ha registrato i migliori risultati di sempre centrando i target annuali con un quarto trimestre solido. Verrà distribuito un dividendo di 1,15 euro per azione

di Redazione

Mediobanca, 3,7 miliardi di ricavi e utile a 1,3 miliardi 

Nell'esercizio 2024-2025 Mediobanca ha registrato i migliori risultati di sempre centrando i target annuali con un quarto trimestre solido. I ricavi sono in crescita del 3% a 3,7 miliardi e l'utile netto del 4% a 1,3 miliardi di euro. La banca distribuirà un dividendo di 1,15 euro per azione.

Confermata la guidance per il 2026. I ricavi di Mediobanca toccano un nuovo picco. Ha tenuto il margine di interesse -0,7% a 1.971,5 milioni con un contributo trimestrale di 495,5 milioni contro 497,1 milioni nonostante il calo dei tassi di mercato. C'è stata una crescita a doppia cifra delle commissioni +14,2% a 1.072,4 milioni con un contributo trimestrale di 253 milioni. A livello commerciale il contributo è arrivato da tutte le divisioni.

Nel wealth management le masse totale salgono a 112,1 miliardi, ovvero del 12,8% trainate dalla raccolta netta di 11 miliardi, superiore al target annuale di 9-10 miliardi (di cui 3,8 nell'ultimo trimestre). L'erogato nel credito al consumo di Compass supera i 9 miliardi (2,4 miliardi nell'ultimo trimestre) e resta solida l'attività di Investment banking con un numero di operazioni annunciate in aumento del 13% seppur con un ultimo trimestre inferiore ai brillanti due precedenti. Il contributo all'equity method di Assicurazioni Generali risulta lievemente inferiore allo scorso esercizio (490,6 milioni contro 503 milioni). La divisione chiude così con un utile netto di 516,4 milioni in lieve calo rispetto a 522 milioni.

Il risultato operativo di Mediobanca cresce del 3,5% a 1.875,7 milioni. Il Rote di gruppo si mantiene al 14,2% mentre l'utile per azione sale del 7% a 1,64 per azione. I risultati poggiano su un quarto trimestre che chiude con utile netto di 336,9 milioni (+2,9%) e ricavi di 950,9 milioni. Alla luce dei risultati il cda ha deliberato di proporre alla prossima assemblea, in prima battuta la distribuzione di un saldo dividendo unitario di 0,59 euro per azione che, tenuto conto dell'anticipo erogato a maggio (0,56), porta il dividendo annuale a 1,15 euro corrispondente ad un payout del 70% ed un incremento annuo del 7,4%.

In seconda battuta l'avvio del terzo e conclusivo piano di riacquisto e cancellazione di azioni proprie per un controvalore pari a 400 milioni L'utile netto della capogruppo resta al di sopra del miliardo seppur in calo (-18,6% a 1.012,2 milioni) per la minor quota di dividendi da controllate. 

Mediobanca, con incertezza Mps usciti banker e 1,5 miliardi

La capacità di crescita si è confermata elevata anche negli ultimi sei mesi, malgrado l'incertezza derivante dall'offerta Mps abbia contribuito all'uscita di bankers nel segmento Private (con la perdita di circa 1,5 miliardi di masse) controbilanciate dall'attuazione di misure di retention della clientela; nel Premier le entrate di professionisti sono rimaste elevate per la robusta pipeline costruita in precedenza". Lo si legge nella nota sui conti di Mediobanca per la parte Wealth Management che ha riportato risultati commerciali definiti eccellenti con una raccolta di 11 miliardi ai migliori livelli del settore, malgrado circa 1,5 miliardi di deflussi non ricorrenti legati all'incertezza dell'assetto azionario. 

Mediobanca, Nagel: "Mps ci impedisce di diventare leader con Banca Generali" 

"Mediobanca è concentrata sull'esecuzione della propria strategia e rigetta l'offerta di Mps in quanto priva di razionale industriale, non conveniente finanziariamente per gli azionisti Mediobanca ed ostativa all'ulteriore trasformazione del Gruppo Mediobanca, insieme a Banca Generali, in un leader del Wealth Management, punto di riferimento nel panorama finanziario italiano ed europeo". Lo sottolinea l'ad Alberto Nagel nella nota sui risultati 2024-2025.

"Mediobanca conferma nell'esercizio 2024/25 la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del Piano 'One Brand-One Culture'. La professionalità, l'indipendenza e la forza del marchio Mediobanca hanno consentito di raggiungere gli obiettivi fissati superando le difficoltà rivenienti, da un lato, da uno scenario macro economico indebolito dall'inasprimento delle tensioni geopolitiche e commerciali e, dall'altro, dai riflessi sulla gestione aziendale dell'Ops di Mps" ha detto Nagel ricordando che "le interessanti prospettive di crescita e valore del Gruppo sono state presentate a fine giugno con l'estensione del Piano al 2028".

Nella nota sui conti annuali la banca ribadisce la bocciatura dell'offerta di Siena parlando di valutazione finanziaria non congrua, a sconto del 30% rispetto al fair value, indebolimento e defocalizzazione del modello di business di Mediobanca, azzeramento delle prospettive di crescita per l'emergere di dissinergie, esposizione a rischi di bilancio, legali, macro, di esecuzione dell'integrazione, assenza di un piano di valorizzazione e retention delle risorse chiave del Gruppo Mediobanca.

Mediobanca, il 21 agosto possibile assemblea su Banca Generali

"In considerazione della tempistica dei processi autorizzativi relativi all'acquisizione di Banca Generali, la cui conclusione è prevista il prossimo 18 agosto e dei conseguenti termini previsti per l'approvazione del documento dell' offerta su Banca Generali, il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha individuato come nuova possibile data dell'assemblea chiamata a pronunciarsi sull'ops il prossimo 21 agosto, riservandosi di assumere comunque ogni determinazione in merito entro il prossimo 6 agosto, in funzione delle interlocuzioni con Generali". Lo si legge nella nota sui conti di Mediobanca dove viene confermato l'invio di una lettera al Leone con "una proposta di linee guida per l'avvio della negoziazione sulla prosecuzione degli accordi recentemente rinnovati tra Assicurazioni Generali e Banca Generali con l'opzione di estensione a Mediobanca". 

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