Mediobanca, Del Vecchio sale al 10,162%. "Garantirò stabilità e crescita"
Dopo il via libera della Bce per salire nel capitale di Mediobanca fino al 19,9%, inizia a muoversi la holding Delfin di Leonardo del Vecchio che per la prima volta ha superato la soglia del 10%. La società controllata dal fondatore di Luxottica, infatti, lo scorso 5 ottobre, la portato la sua partecipazione nel capitale di Piazzetta Cuccia al 10,162% dal precedente 9,889%.
Il superamento della soglia strategica rende necessaria una "dichiarazione" sulle intenzioni dell'investimento, dove Del Vecchio spiega che la partecipazione è stata acquisita impiegando "in maggior parte indebitamento finanziario e in parte mezzi propri". Per circa il 74% è stato possibile con una linea di credito concessa da Unicredit Luxembourg, per il 23,04% da una linea di credito di Intesa Sanpaolo Luxembourg. Su Mediobanca, Del Vecchio agisce da solo: "Non ci sono accordi con altri soci o terzi aventi ad oggetto la partecipazione in Mediobanca".
Come già reso noto, in vista dell'assemblea di fine ottobre della merchant bank, Delfin non intende "proporre l'integrazione o la revoca degli organi amministrativi o di controllo" dell'istituto, né presentare una lista di candidati per il nuovo board, "coerentemente con la natura e le finalità del proprio investimento", che, come spiegato nella 'dichiarazione di intenti', è di "carattere finanziario e di lungo termine". Il suo obiettivo è "garantire stabilità e sostenere la crescita dell'emittente".
La holding di Del Vecchio, poi, "non intende acquisire il controllo" su Piazzetta Cucci o, comunque, "esercitare un'influenza dominante sulla gestione", spiega Delfin, che è anche in forza di queste precisazioni che nei mesi scorsi avrebbe ottenuto dalla Banca centrale europea il via libera all'investimento fino al 19,9% del capitale di Mediobanca. Nuovi acquisti e arrotondamenti della partecipazione saranno valutati "tempo per tempo sulla base, principalmente, del rendimento dell'investimento, delle condizioni di mercato e delle opportunità di acquisto".
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