Spread ai minimi da due anni e mezzo
Lo spread non fa più così paura e scende a 221 punti, il minimo da due anni e mezzo. Una flessione che avviene proprio nel giorno in cui il Tesoro colloca 5,5 miliardi di euro di Bot annuali, al top del target previsto, seppure con tassi in leggero rialzo. Il rendimento dei titoli a 12 mesi sale infatti allo 0,709% dal minimo record dello 0,688% toccato al'asta del novembre scorso. Discreta la domanda, pari a 1,6 volte l'offerta. Intanto il differenziale tra Btp decennali e gli omologhi tedeschi aggiorna a 221 punti il minimo dal luglio 2011, mentre il rendimento si attesta al 4,03%. Ancora meglio fa il differenziale Bonos/Bund, che segna un minimo di 217 punti, per un tasso che scende fino al 3,99%.
I titoli periferici di Italia e Spagna vanno a gonfie vele grazie all'arrivo di investimenti dal Giappone, in cerca di buoni rendimenti. Il mercato del debito spagnolo e' inoltre aiutato dall'annuncio del governo di Madrid, che ieri ha comunicato il raggiungimento dell'avanzo primario gia' nel 2015, un anno prima del previsto.
Sotto pressione, invece, le borse europee, che dopo un esordio in rialzo scendono in territorio negativo (con Milano maglia nera a -1,23% a causa dei forti ribassi incassati da alcuni titoli, con Mediolanum che cede oltre il 6%) in linea con l'andamento in perdita di Wall Street, che sembra accogliere con scetticismo l'accordo sul bilancio raggiunto dal Congresso Usa.