Economia
Etf sugli Emergenti e ciclici in Europa. Shopping d'autunno in Borsa

Mercati, puntare sugli Emergenti, banche e titoli ciclici, con un occhio alla Federal Reserve. Ecco come guadagnare in Borsa
Tra i grandi nomi di Wall Street che pagano un buon dividendo (pari almeno al 2% rispetto al prezzo corrente) e non sembrano sopravvalutate molti esperti citano Apple, Johnson & Johnson, At&t, Wells Fargo, Verizon, Cisco, Walt Disney, Merck, AbbVie (uno spinoff di Abbott Labs creato nel 2014 che si occupa di ricerca biotecnologica pura), piuttosto che Qualcomm.
Se invece volete mantenervi in Europa e investire in euro anziché dollaro (valuta che si potrebbe provare a comprare se l’euro dovesse salire sopra 1,15 e vendere se scendesse sotto 1,10), in molti suggeriscono di puntare ancora su banche come Hsbc Holdings, Barclays, Deutsche Bank (che in settimana ha confermato di aver “pensato” a un matrimonio con Commerzbank, anche se per ora non se ne farà nulla) o Banco Santander, ma anche a titoli del comparto della telefonia come Telefonica o Telecom Italia, che secondo l’amministratore delegato Flavio Cattaneo dovrebbe presentare conti in grado di dare “ampia soddisfazione per i nostri azionisti” già da questo terzo trimestre, con un miglioramento dei ricavi nella telefonia mobile e sullo sfondo la possibilità che la società, controllata dal gruppo francese Vivendi, si inserisca nella vicenda Mediaset Premium, magari come prodromo di una integrazione più volte sussurrata ma che non ha mai visto la luce, quella con la stessa Mediaset.
Meno convincenti sembrano le prospettive del settore materie prime e dei metalli preziosi: gli amanti del metallo biondo, in particolare, faranno bene a tener conto che i principali titoli minerari mondiali hanno corso in questi mesi in borsa molto più delle quotazioni dell’oro stesso, tanto che alcuni investitori istituzionali come George Soros hanno già iniziato a ridurre le posizioni, preferendo continuare a scommettere sul metallo biondo attraverso l’acquisto di Etc/Etn. Una strategia che forse varrebbe la pena di seguire, approfittando di eventuali debolezze delle quotazioni del metallo legate al rafforzamento del dollaro. Anche in questo caso le possibilità non mancano, a partire da strumenti come il DB Physical Gold Etc in euro, il cui costo è pari solo allo 0,29% annuo (0,39% nel caso della versione “hedged”, ossia coperta contro le variazioni di cambio).
Luca Spoldi