Mercati/ Timori sul tapering. Borse giù. Piazza Affari -1,95%. Ferragamo ko

Altra giornata all'insegna delle vendite per le borse europee, che hanno chiuso in deciso calo sui timori che la Fed possa avviare in anticipo la riduzione degli stimoli all'economia. In flessione Wall Street, dove il Dow Jones ora perde lo 0,64%: negli Stati Uniti, dopo i dati macro positivi pubblicati ieri, tra cui l'indice Ism dell'attivita' manifatturiera, i riflettori sono puntati sulle cifre sul mercato del lavoro Usa venerdi', mentre in Europa giovedi' si riunisce la Bce.
La piazza peggiore è stata Parigi, che ha perso il 2,5% circa, penalizzata da un report del Credit Suisse, che ritiene le azioni francesi troppo care in termini di rapporto tra prezzo e utili. Giu' anche Francoforte (-1,8%), che blocca quindi il trend ascendente iniziato il 10 ottobre, da quando ha guadagnato oltre il 10%, Londra (-0,85%) e Madrid (-1,1%). Milano, dopo il -1,52% della vigilia, ha perso l'1,95%.
Le vendite hanno colpito ancora Buzzi Unicem, Cnh industrial e Prysmian - i peggiori sul Ftse Mib - che hanno ceduto oltre il 3%. Realizzi su Salvatore Ferragamo (-3,15%), dopo il +24% segnato dal 14 novembre, giorno della pubblicazione di conti. Per contro, hanno chiuso sopra la parità Terna (+0,52%), Ansaldo (+0,19%), Parmalat (+0,08%) e Autogrill (+0,16%), premiata quest'ultima dalle ipotesi di aggregazioni internazionali rilanciate dal presidente Gilberto Benetton. Nel resto del listino ha perso quasi il 7% Erg, sulla notizia delle perquisizioni della Guardia di finanza nelle sedi della controllata Total Erg, nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta frode fiscale da oltre 900 milioni. Sul mercato valutario, euro stabile sul dollaro sotto quota 1,36 (1,3593 dai 1,3552 di ieri) e a 139,12 yen (139,16). Dollaro/yen a 102,375 (102,94). Balzo del petrolio, che sale del 2,15% a 95,84 dollari al barile.