Mercati/ Borse, correzione dietro l'angolo. E gli indici finiscono in rosso

Le borse europee chiudono in perdita. Gli investitori sono cauti e restano in apprensione per l'incertezza sulle intenzioni della Federal Reserve a proposito dell'avvio del 'tapering'.
Pesa anche il 'warning' del miliardario americano Carl Icahn, secondo il quale i mercati azionari, nonostante i recenti record, potrebbero subire una forte frenata, perche' gli utili di molte aziende sono gonfiati dal basso costo del denaro. Francoforte segna un -0,35% a 9.193,29 punti. A Milano l'indice Ftse Mib cede l'1,77% a 18.766,78 punti. Parigi arretra dell'1,12% a 4.272,29 punti, Londra dello 0,38% a 6.698,01 punti e Madrid dell'1,57%. Wall Street e' piatta.
Non riesce a ridare vigore neppure l'indice Zew. La fiducia degli analisti e degli investitori tedeschi è salito per il quarto mese di fila a novembre a 54,6 punti dai 52,8 di ottobre: è il livello più alto dall'aprile 2010.
Il consenso si aspettava una crescita ma fino a 54 punti. Spread Btp-Bund stabile. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta in avvio a 238 punti base, sostanzialmente stabile dai 239 punti base registrati ieri in chiusura.