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Le borse europee chiudono deboli in linea con l'andamento poco ispirato di Wall Street. Sopra la parita' solo Londra, dove l'indice Ftse 100 guadagna lo 0,07% a 6.725,8 punti. Le vendite sono concentrate soprattutto sui bancari, che risentono ancora dell'annuncio dell'asset quality review della Bce. Il Dax di Francoforte lima uno 0,08% a 8.978,65 punti, il Cac 40 di Parigi segna -0,48% a 4.251,61 punti. Pesante Madrid, con l'Ibex in ribasso dello 0,81% a 9.736,2 punti, con Bbva a -2,81% e Santander a -2,62%.

Piazza Affari chiude in calo una seduta volatile. Milano e' in linea con gli altri principali listini europei. Dopo una prima parte di mattinata in rialzo, gli indici hanno cambiato direzione, con il Ftse Mib che ha recuperato le perdite sul finale e terminato le contrattazioni a -0,24% (18.829 punti), mentre l'All Share ha ceduto lo 0,29%. Spread Btp-Bund sopra i 244 punti. Sul paniere principale, contrastati bancari, energetici e industriali. Male A2a e Fiat. In gran spolvero Saipem e Mediobanca dopo i conti.

Tra gli istituti di credito, Unicredit perde il 2,08% accusando anche un report negativo (downgrade a 'hold' di Deutsche Bank, con prezzo obiettivo ridotto a 5,5 euro), Bpm cede il 2,30% sulle voci di un passaggio dell'a.d. Montani a Banca Carige (+2,61%), giu' anche Intesa sp (-2,33%). In rialzo, invece, Mediobanca dopo la trimestrale (+3,32%), Mps (+2,07%) e Ubi (+1,07%). Nell'energia, boom di Saipem che ha presentato i conti (+5,10%). Pesante A2a (-2,99%) dopo che i comuni di Milano e Brescia hanno esplicitato l'intenzione di voler cedere il 5% del capitale. Eni -0,34% ed Enel +0,69%. Tra gli industriali, in difficolta' Fiat (-3,20%) colpita da un report negativo di Jp Morgan sull'intero settore auto in Europa. Bene Ansaldo (+2,81%).

Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi chiude stabile a 245 punti per un rendimento del 4,20%, sulla scia del buon esito dell'asta di Ctz. Si consolida pero' il distacco da Madrid, con il differenziale Bonos/Bund che ripiega a 235 punti per un tasso del 4,10%. Sarà una tre giorni importante per i titoli italiani. Lo Stato collocherà in tutto 17 miliardi di euro.

Nella prima tappa, il ministero dell'Economia ha collocato Ctz per 2,25 miliardi di euro a tassi in calo all'1,392%, lo 0,23% in meno rispetto all'asta precedente. L'importo si colloca al massimo della forchetta d'offerta prevista. Nel complesso il mercato ha richiesto titoli per 4,033 miliardi, per un rapporto di copertura pari a 1,78, stabile rispetto all'1,77 precedente.

Il Tesoto ha piazzato questa mattina anche 750 milioni di Btp indicizzati all'inflazione dell'Eurozona, anche in questo caso al livello massimo della forchetta di offerta. Il rendimento lordo si e' attestato al 2,73%. L'importo richiesto e' risultato pari a 1,346 miliardi, per un rapporto di copertura pari a 1,80.

Si proseguirà mertedì con i Bot semestrali, in offerta 8 miliardi di titoli zero coupon. Infine mercoledì 30 ottobre il Tesoro offrirà in asta BTp a 5 e 10 anni per un importo complessivo compreso tra i 5 e i 6 miliardi.
 

 

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