"Ripresa, azioni e Cina". Il 2014 secondo Merrill Lynch
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Un miglioramento della crescita economica e una sua maggiore sincronizzazione, con l'area dell'Asia e della Cina a far registrare le performance piu' brillanti, a fronte di un'Europa che, sebbene in ripresa positiva rispetto alla recessione del 2013, restera' in una posizione da fanalino si coda.
E' questo lo scenario delineato da Merrill Lynch nella previsione dell'andamento degli investimenti nel 2014. Per quanto concerne le modalita', secondo quanto spiegato dal CIO per l'area Emea, Johannes Jooste, una preferenza verra' ancora accordata da parte degli investitori alle azioni rispetto alle obbligazioni.
Sul fronte strettamente italiano, stando alle valutazioni di Jooste, sul 2014 "peseranno le incertezze politiche e quelle sulla solidita' del sistema bancario".
L'analisi della Merrill Lynch parla a favore dei paesi periferici europei che gia' in questo 2013 hanno sperimentato dei miglioramenti nei conti con l'estero. Questo andamento, determinato tanto dalla debolezza dei consumi interni, quanto dalla maggiore competitivita' delle esportazioni, sara' favorito anche nel 2014 proprio dal trend di crescita globale.
L'anno a venire vedra' il settore privato rivestire un ruolo di maggiore importanza, nonostante la liquidita' fornita dalle banche centrali, giapponese soprattutto, resti un sostegno altrettanto importante per la crescita economica.
Sul fronte valutario, il dollaro dovrebbe guadagnare terreno sulle valute emergenti - che subiscono la pressione delle dinamiche politiche interne, della moderata domanda di materie prime e delle prospettive migliori per i mercati finanziari sviluppati -, e, in generale, i differenziali di crescita e di tasso di interesse dovrebbero giocare di nuovo un ruolo significativo, con qualche pressione al ribasso sullo yen.