Mondadori, accordo con Josephine Calasso per il 10% di Adelphi
Mondadori sottoscrive opzioni di acquisto e vendita sul 10% di Adelphi Edizioni. L'ad Porro: "Riconoscimento e apprezzamento da parte del Gruppo per la casa editrice"
Mondadori sottoscrive opzioni di acquisto e vendita sul 10% di Adelphi Edizioni
Mondadori Libri ha sottoscritto con Josephine Calasso, detentrice di una partecipazione complessiva del 23,88%, reciproche opzioni di acquisto e vendita relative a una quota pari al 10% del capitale sociale di Adelphi Edizioni. Le opzioni saranno esercitabili a decorrere dal maggio 2027 a un prezzo di esercizio che riflette un equity value per il 100% di Adelphi di 50 milioni di euro.
«Ho scelto il Gruppo Mondadori perché ho a cuore il futuro di Adelphi, perché si è dimostrato un interlocutore lineare e trasparente e perché ritengo che la sua vicinanza possa dare un prezioso contributo all’evoluzione e alla crescita della nostra casa editrice, grazie alle sue competenze, alla comprovata capacità gestionale, alle sue dimensioni e, soprattutto, per le modalità aperte di interazione e di valorizzazione che storicamente ha dimostrato nei confronti delle case editrici», ha commentato Josephine Calasso.
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«Mi auguro che questa decisione possa essere apprezzata dagli altri soci, anche in un’ottica di riequilibrio della compagine sociale, e sono sicura contribuirà a realizzare il mio desiderio di una Adelphi guidata dagli eredi di Roberto Calasso, che si proietti in un futuro luminoso degno della sua storia visibile nello straordinario catalogo, eredità di mio padre», ha concluso Calasso.
«L’accordo definito deriva dal riconoscimento e apprezzamento da parte del gruppo Mondadori per la straordinaria unicità e valenza di Adelphi, vero e proprio cespite culturale del Paese. È quindi per noi un onore che ci sia stata offerta la possibilità di far parte in futuro del suo azionariato: lo facciamo con lo scopo di supportarne, insieme a tutti gli altri soci, la naturale evoluzione in un’ottica di ulteriore creazione di valore» aggiunge Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori.