Mps, calano utile e ricavi complessivi. Ceduti Npl da 900 milioni - Affaritaliani.it

Economia

Mps, calano utile e ricavi complessivi. Ceduti Npl da 900 milioni

Cresce invece il risultato operativo lordo. Tra gli acquirenti del portafoglio di crediti deteriorati Illimity e Amco

Mps, in calo utile e ricavi

Nel primo semestre del 2022 Gruppo Mps ha realizzato ricavi complessivi per 1.522 mln di euro, in calo del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa della diminuzione degli altri ricavi della gestione finanziaria, che scontano in particolare minori utili derivanti dalla cessione dei titoli, un minore risultato della negoziazione e un minor contributo generato dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate Axa

Al netto del minor contributo derivante dalla cessione dei titoli, i ricavi sono cresciuti del 2,8% rispetto alla prima metà del 2021. Si assiste, inoltre, ad una crescita anno su anno del margine di intermediazione primario grazie al miglioramento del margine di interesse che ha più che compensato la riduzione delle commissioni nette. Anche nel secondo trimestre 2022 il margine di intermediazione primario risulta in crescita t/t (+0,6%), grazie alla crescita del margine di interesse (+4,3%) solo in parte compensata dalla riduzione delle commissioni nette (-2,6%), mentre i ricavi registrano un calo del 5,6% rispetto al trimestre precedente principalmente derivante dai minori utili da cessione titoli, al netto dei quali i ricavi risultano in crescita dello 0,6%. Fra le altre dinamiche, si assiste a un peggioramento del risultato della negoziazione solo in parte compensato dalle plusvalenze registrate in particolare sugli oicr, e un calo del contributo generato dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate Axa.

Il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 454 mln di euro (+12,6% sul risultato del primo semestre 2021, escludendo il contributo derivante dalla cessione di titoli), con un contributo del secondo trimestre 2022 in crescita del 3,4% al netto degli utili da cessione titoli.

E' convocata per il 15 settembre prossimo l'assemblea degli azionisti di Mps per l'approvazione dell'aumento di capitale. Lo comunica l'istituto. "Per far fronte alle carenze patrimoniali prospettiche, emerse anche nello scenario avverso degli stress test Eba 2021, è prevista un’operazione di rafforzamento patrimoniale di 2,5 mld di euro tramite aumento di capitale, da offrire in opzione agli azionisti, a condizioni di mercato; tale operazione è alla base del Piano Industriale 2022-2026 approvato dal CdA il 22 giugno scorso".

Mps ha ceduto pro soluto  un portafoglio di crediti “Non Performing” suddiviso in tre cluster (sofferenze secured, sofferenze  unsecured, inadempienze probabili) per un valore  complessivo di 917,5 milioni di euro. Sono stati sottoscritti i contratti di cessione con tre operatori: Illimity, cui è andato un portafoglio di inadempienze probabili per complessivi 343,6 milioni di euro; Intrum Holding che ha rilevato sofferenze unsecured per complessivi 365,9 milioni di euro; Amco, cui sono andati 208 milioni di euro. L’impatto dell’operazione è già incluso nei risultati al 30 giugno 2022. Il deconsolidamento del portafoglio avverrà nel quarto trimestre 2022 e permetterà al Gruppo MPS  di raggiungere un primo importante obiettivo del Piano Industriale 2022-2026, conseguendo un NPE  Ratio lordo post cessione del 3,9% e netto del 2,2%.