Dopo neanche 24 ore dal via libera definitivo della Bce all'operazione di scissione con Amco, il Monte dei Paschi trova la finestra giusta di mercato e colloca il bond subordinato (T2) richiesto dalla Vigilanza Bce come condizione per l'operazione di scissione che riduce il patrimonio della banca. In una nota la banca di Rocca Salimbeni sottolinea come l'emissione abbia ottenuto "un ottimo riscontro da parte del mercato", con ordini finali superiori a 1 miliardo da parte di oltre 120 investitori.
In questo modo la banca presieduta da Patrizia Greco e guidata dall'amministratore delegato Guido Bastianini ha potuto aumentare l'ammontare emesso, dai 250 milioni annunciati a 300 milioni, e pagare un rendimento annuale (8,5%) inferiore al 9% ipotizzato inizialmente. Il bond e' un decennale a tasso fisso, rimborsabile anticipatamente dopo 5 anni ad opzione di Banca Mps previa approvazione della Bce. L'emissione e' destinata agli investitori istituzionali.
L'obbligazione, con rating atteso di Caa1 (Moody's) / CCC+ (Fitch)/B (low) (DBRS), sara' quotata presso la Borsa di Lussemburgo. Il collocamento e' stato curato da Morgan Stanley in qualita' di sole active bookrunner, con Barclays e Mps Capital Services in qualita' di other bookrunners.
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