Economia
Mps, Draghi: nessuna difficoltà con l'Ue sulla proroga. Ok in Borsa

Il premier Mario Draghi non vede difficoltà nell'interlocuzione con l'Unione europea in merito alla partita Monte dei Paschi e il titolo reagisce bene in Borsa
Mps, Draghi: "Non credo nelle difficoltà di dialogo con l'Europa, la pandemia ha cambiato molto anche le regole sugli aiuti di Stato"
Il premier Mario Draghi, in occasione della consueta conferenza stampa di fine anno, tra i tanti temi affrontati ritorna anche sul dossier Mps, assicurando un dialogo proficuo con l'Unione europea. E il mercato, sulla scia di queste parole, reagisce di conseguenza: al suono della campanella il titolo apre in positivo, per poi chiudere la seduta di Borsa oltre l'1%, venendo scambiato a 0,9194 centesimi.
"Non credo ci sia difficoltà nel dialogo con la Commissione europea per quanto riguarda il dossier Mps", ha detto il presidente del Consiglio nell'incontro con la stampa che sancisce la chiusura dell'anno. Secondo il premier l'esistenza di pregiudizi europei verso l'Italia in materia di aiuti di Stato, attivi in passato, ormai non esistono più. A pagare anche il periodo pandemico che ha "cambiato le regole", ha sottolineato il premier.
La Commissione ha infatti appena prorogato l'esenzione o la sospensione delle regole per ancora qualche mese nel 2022. Questo deriva dalla consapevolezza che gli investimenti necessari per attuare le transizioni in corso non si possono fare senza il ruolo dello Stato. "Le regole sugli aiuti di Stato devono tornare a essere compatibili con l'appello agli investimenti "trasformativi" a cui ci chiama l'Unione europea", ha precisato il presidente del Consiglio Mario Draghi.
L'Italia, secondo il premier, è in ogni caso sulla giusta strada, registrando "tassi che non si vedevano da tempo". "Le proiezioni che il governo ha fatto per il 2021 si sono dimostrate sbagliate per difetto, la crescita è stata più alta del previsto e in generale tutti gli indicatori sono positivi", ha concluso Draghi.