L'ombrellone mi costa un mutuo. Italiani, la vacanza è in prestito
Toglietemi tutto ma non le vacanze. Sì, perché i mutui non si fanno solo per la casa. C'è chi va in vacanza grazie a un prestito. Una scelta sempre più gettonata, come ha evidenziato l’Osservatorio sul credito al consumo di Facile.it e Prestiti.it. Negli ultimi due anni gli importi richiesti per questo tipo di finanziamento sono cresciuti del 22%, passando dai 4.100 euro medi del 2012 ai 5.300 euro delle richieste presentate dal dicembre 2013 a oggi.
Chi sceglie di ricorrere ad un finanziamento per non rinunciare alle vacanze pianifica una restituzione lunga, nel tentativo di ammortizzare la spesa. Per estinguere il debito occorreranno mediamente tre anni e mezzo: in media 118 euro al mese.
Chi richiede un prestito per pagare viaggi e vacanze è molto più giovane di chi ricorre di solito al credito al consumo. A fronte di un’età media di 41 anni fra chi sottoscrive prestiti personali, chi opta per il mutuo-vacanza si ferma a 38 anni.
Sommando questo dato a quello dello stipendio medio dichiarato in fase di presentazione della domanda (1.500 euro) è facile ipotizzare che buona parte delle vacanze finanziate grazie ad un prestito siano lune di miele. Ma, visto l’importo comunque non elevatissimo della richiesta media, tanti sono anche i viaggi a corto raggio.
Le vacanze rappresentano ancora una piccola frazione del credito al consumo. Ma se nel 2012 queste richieste corrispondevano allo 0,7% del totale, negli ultimi sei mesi sono state pari allo 0,87%. Un incremento che, sia pure su basi piccole, evidenzia un trend di crescita notevole (24%).