AGICI e Siemens insieme per l’efficienza energetica: presentato lo studio sul ruolo chiave delle ESCo - Affaritaliani.it

Corporate - Il giornale delle imprese

 

AGICI e Siemens insieme per l’efficienza energetica: presentato lo studio sul ruolo chiave delle ESCo

Carta (AGICI): "Il nostro studio mostra come il settore abbia solide prospettive di crescita, a patto che riesca a innovarsi, puntando su modelli meno dipendenti dagli incentivi e più orientati alla performance"

di Elisabetta Marciano

AGICI con Siemens presentano a Milano lo studio sulle ESCo: il comparto supera i 16 miliardi grazie a efficienza energetica e tecnologie avanzate

Le Energy Service Companies (ESCo) si confermano protagoniste nella transizione energetica italiana, trainando un comparto in piena espansione che oggi vale oltre 16 miliardi di euro. A fotografare l’evoluzione del settore è lo studio “Energy Service Companies: presente e futuro di un settore chiave per la transizione energetica”, presentato da AGICI presso Casa Siemens a Milano, durante l’evento organizzato con Siemens Italia dal titolo Efficienza Energetica: strategia e approcci tecnologici delle ESCo italiane.

In soli tre anni, il fatturato del comparto è cresciuto del 77%, passando da 9,13 miliardi a 16,2 miliardi di euro, con un EBITDA di 2,16 milioni e un utile netto aggregato pari a 700 milioni. Sono numeri che certificano il ruolo crescente delle ESCo come partner indispensabili per progetti integrati di efficienza, digitalizzazione e decarbonizzazione. Secondo l’analisi di AGICI, sono oltre 900 le ESCo certificate attive in Italia, ma il cuore del comparto è rappresentato da 466 aziende altamente specializzate in efficienza e servizi energetici. Queste realtà operano lungo tutta la filiera, dalla consulenza alla gestione, fino al supporto amministrativo, rispondendo a un mercato in rapida trasformazione, spinto dalla fine degli incentivi straordinari (come il Superbonus) e dalla necessità di soluzioni flessibili e tecnologicamente avanzate.

Tra le tecnologie emergenti più richieste figurano pompe di calore, impianti fotovoltaici, colonnine per la mobilità elettrica, sistemi di monitoraggio intelligente e soluzioni per la deep decarbonization, come biometano e idrogeno. La capacità di integrare tecnologie complesse diventa così una leva competitiva fondamentale per affrontare una domanda sempre più sofisticata.

L’analisi del triennio 2021-2023 rivela come l’effetto moltiplicatore degli incentivi statali abbia avuto un impatto determinante sull’espansione del settore. Tuttavia, lo studio evidenzia anche importanti differenziazioni tra i vari attori: le grandi ESCo, spesso parte di gruppi energetici, generano il 69% del fatturato e il 58% dell’EBITDA, mentre le ESCo integrate specializzate, sebbene di dimensioni più contenute, producono il 49% dell’utile netto aggregato, dimostrando una maggiore efficienza nella trasformazione dei ricavi in utili.

Questo dimostra che, in un contesto meno dipendente dagli incentivi, la specializzazione tecnologica e la maturità gestionale diventano elementi chiave per la competitività. In parallelo, crescono le operazioni di M&A, con acquisizioni mirate da parte degli operatori più solidi, orientate ad ampliare competenze e gamma di soluzioni.

Il report di AGICI pone particolare enfasi sul procurement tecnologico, che emerge come fattore critico per il successo dei progetti delle ESCo. Le modalità di approvvigionamento variano notevolmente a seconda della struttura e dell’organizzazione aziendale: dalle gare pubbliche agli accordi quadro, fino ad affidamenti diretti. In tutti i casi, la capacità di selezionare tecnologie affidabili e integrabili è sempre più centrale.

Le Energy Service Companies sono chiamate a svolgere un ruolo sempre più determinante nella costruzione di un sistema energetico efficiente, resiliente e a basse emissioni", ha dichiarato Marco Carta, AD di AGICI. “Il nostro studio mostra come il settore abbia solide prospettive di crescita, a patto che riesca a innovarsi, puntando su modelli meno dipendenti dagli incentivi e più orientati alla performance”.

Partner dell’iniziativa, Siemens Italia conferma il proprio impegno nel sostenere le ESCo con tecnologie avanzate e soluzioni per l’integrazione tra energia e digitale. “In Siemens siamo convinti che l’innovazione nella gestione dell’energia, unita alla digitalizzazione delle infrastrutture, sia essenziale per garantire competitività e sostenibilità nel lungo periodo”, ha commentato Claudia Guenzi, Head of Smart Infrastructure. “Supportiamo le ESCo lungo tutto il percorso della transizione, offrendo tecnologia all’avanguardia e competenze integrate”.

Il messaggio finale dello studio è: il comparto ESCo ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro della transizione energetica italiana. A patto che sappia investire in efficienza, integrazione tecnologica e governance evoluta, elementi imprescindibili per contribuire in modo concreto alla decarbonizzazione e alla modernizzazione del sistema energetico nazionale.

L'intervista di affaritaliani a Marco Carta, AD di AGICI

 

Marco Carta, AD di AGICI, ai microfoni di affaritaliani, ha dichiarato: "Oggi è stata un’occasione preziosa per confrontarsi con i vertici di alcune delle più importanti realtà nazionali, e non solo, sul tema dell’efficienza energetica e sulle prospettive di sviluppo di questo comparto. Ne è emerso un quadro chiaro: si tratta di un settore strategico per lo sviluppo del Paese, con un fatturato che supera i 15 miliardi di euro. È un settore che investe, che si evolve e che sta attraversando un processo di concentrazione, con la nascita di gruppi sempre più strutturati, in risposta alle sfide crescenti poste dalla decarbonizzazione a tutti i livelli".

"Abbiamo discusso del ruolo della pubblica amministrazione, della riqualificazione degli edifici pubblici e delle case popolari, ma anche delle prospettive per il settore residenziale post-Superbonus. Centrale è stato il tema della decarbonizzazione dell’industria, fondamentale in un contesto in cui i costi energetici pesano fortemente sulla competitività. Se vogliamo che le nostre imprese restino competitive sui mercati internazionali, l’efficienza energetica deve essere una leva prioritaria", ha concluso Carta.

L'intervista di affaritaliani a Michele Perotti, Direttore Area Efficienza Energetica di AGICI

 

Ai microfoni di affaritalianiMichele Perotti, Direttore Area Efficienza Energetica di AGICI, ha dichiarato:  “Nel nostro studio, che presentiamo oggi, abbiamo cercato di analizzare le dinamiche che attualmente caratterizzano il mercato delle tecnologie per l’efficienza e i servizi energetici. Si tratta di un settore in cui, ormai da anni, si sta affermando in modo significativo una categoria di attori chiave: le Energy Service Company, o ESCo, che rappresentano oggi, e sempre più in futuro, il motore di questo mercato".

Perotti ha continuato: "Con questo studio abbiamo voluto approfondire un aspetto specifico: il rapporto che si sviluppa attorno alle tecnologie tra le ESCo e i grandi provider tecnologici. Il documento mette in evidenza, da un lato, le prospettive di crescita del comparto ESCo, e dall’altro, lo sviluppo dell’intero ecosistema dei servizi energetici, sempre più basato su una varietà di tecnologie. Parliamo di soluzioni come il fotovoltaico, le pompe di calore, i sistemi per l’elettrificazione dei processi industriali, ma anche della crescente diffusione delle tecnologie digitali, dalla connettività alla sensoristica, fino ai software avanzati per la gestione dell’energia".

"Ciò che emerge chiaramente, e che questo studio sottolinea, è che la collaborazione tra le Energy Service Company e i fornitori di tecnologia diventerà sempre più la chiave per guidare la transizione. Da una parte, i provider spingono l’innovazione tecnologica verso livelli crescenti di automazione; dall’altra, le ESCo si pongono come intermediari fondamentali, capaci di intercettare e interpretare i bisogni dei consumatori finali: famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni. È in questa sinergia che si gioca il futuro del settore", ha concluso Perotti.

L'intervista di affaritaliani a Claudia Guenzi, Head of Smart Infrastructure di Siemens

 

Claudia Guenzi, Head of Smart Infrastructure di Siemens, ai microfoni di affaritaliani, ha commentato: "Siemens, in qualità di partner tecnologico dei propri clienti, guarda costantemente al futuro, un futuro che deve essere sempre più sostenibile e guidato dall’efficienza energetica. In questo scenario, le Energy Service Company svolgono un ruolo fondamentale. Il nostro coinvolgimento in questo studio nasce proprio dalla volontà di comprendere meglio i trend e le dinamiche di questo mercato, per essere ancora più vicini ai nostri clienti e supportarli concretamente nel percorso verso la decarbonizzazione e l’efficienza energetica".

L'intervista di affaritaliani a Nicola Armaroli, Research director di CNR

Nicola Armaroli, Research director di CNR, ai microfoni di affaritaliani, ha chiosato: "Oggi ho parlato di transizione energetica, declinandola attraverso la lente dell’efficienza energetica. Cambiare il nostro attuale sistema energetico, che è ancora estremamente inefficiente, ci permetterà non solo di utilizzare meglio le risorse energetiche, ma anche di ottimizzare l’uso delle risorse economiche e del suolo. Le fonti rinnovabili, infatti, comportano un impatto sull’uso del suolo molto più contenuto di quanto comunemente si pensi. Abbiamo quindi la possibilità concreta di produrre grandi quantità di energia riducendo drasticamente gli sprechi. Questa è una prospettiva fondamentale, soprattutto in un contesto in cui la popolazione mondiale continua a crescere e la domanda di energia aumenta costantemente".

"È necessario ridurre i consumi per garantire a tutti una qualità della vita elevata, ma senza l’enorme spreco energetico che ha caratterizzato, e ancora caratterizza, l’era dei combustibili fossili. Basti pensare che circa l’80% del petrolio che utilizziamo viene sprecato in motori a combustione altamente inefficienti. Il nostro obiettivo, quindi, è diventare significativamente più efficienti", ha concluso Armaroli.

L'intervista a Cosso (A2A), Amoroso (Civismart), Francone (Enel X), Acquistapace (Renovit) e Bianco (Teike)

 

L’efficientamento energetico del patrimonio pubblico è una priorità condivisa da molti operatori del settore. Jacopo Cosso, Responsabile Energy Efficiency Public Sector di A2A, ha sottolineato: “Per A2A Life Company è importantissimo intervenire sull’edilizia residenziale pubblica. Dopo gli interventi con il Superbonus, ora con i fondi PNRR, circa 1,4 miliardi, torniamo ad agire su un patrimonio che ospita fasce deboli, unendo sostenibilità ambientale e impatto sociale”.

Anche Riccardo Amoroso, AD di Civismart, ha rimarcato il potenziale della tecnologia applicata ai servizi locali: “Le pubbliche amministrazioni possono sfruttare innovazioni come LED, fotovoltaico e pompe di calore per migliorare sostenibilità e risparmio. Il ruolo delle ESCo, insieme al partenariato pubblico-privato, è centrale”. Un concetto condiviso da Massimiliano Bianco, AD di Teche: “L’efficienza energetica è anche capacità di investimento e assunzione del rischio. Teche lavora con le PA per infrastrutture sicure, sostenibili e a basso impatto economico”.

Dal lato industriale, Massimiliano Francone di Enel X ha descritto l’evoluzione dei servizi offerti: “Gestiamo 1,6 milioni di punti luce in 2.500 comuni, puntando su contratti integrati e tecnologie avanzate per una gestione più efficiente e performante”. Infine, Cristian Acquistapace, AD di Renovit, ha evidenziato l’importanza strategica degli acquisti: “Il procurement è una sfida cruciale. Serve inserirsi già nella fase di progettazione, costruendo team efficaci e scegliendo i giusti partner tecnologici per garantire progetti solidi e redditizi”.

L'intervista a Tentori (Geoside), Golinelli (Hera Servizi Energia), Beccuti (Iren Smart Solutions) e Diotallevi (Gruppo SGR)

 

Nel contesto attuale, le aziende puntano su approcci pratici all’efficientamento energetico. Fabio Tentori, AD di Geoside, ha spiegato: “Abbiamo sviluppato una piattaforma flessibile, Mixer, su cui lavorano i nostri data scientist e energy manager per offrire soluzioni concrete. Dopo i risultati ottenuti nel gruppo Italgas, ora portiamo questo modello ai clienti industriali per un supporto duraturo”. Un ruolo chiave lo gioca anche la dimensione territoriale, come sottolinea Andrea Beccuti, AD di Iren Smart Solutions: “Siamo facilitatori di interventi per la PA e i privati. Solo un approccio integrato può davvero far cambiare passo al Paese”.

Sul fronte della transizione, la tecnologia sarà decisiva. Giorgio Golinelli, AD di Hera Servizi Energia, osserva: “Oggi i clienti scelgono tecnologie affidabili, ma nei prossimi anni vedremo l’adozione di soluzioni più avanzate, non appena caleranno i costi”. Infine, Demis Diotallevi, AD di Gruppo SGR, ha ricordato l’effetto delle recenti crisi energetiche: “Dopo il caro energia del 2022, c’è più attenzione ai costi e alla qualità degli ambienti. L’efficienza è diventata una priorità”.

L'intervista di affaritaliani a Gianluca Pomo, Vicepresidente AssoESCo

 

Gianluca Pomo, Vicepresidente AssoESCo, ai microfoni di affaritaliani, ha commentato: "Al convegno di oggi, ospitato da Siemens, ho portato i saluti di AssoESCo, l’associazione delle Energy Service Company italiane, che riunisce al suo interno sia società certificate ESCo sia fornitori di impianti e tecnologie. Ho voluto sottolineare quanto, per un’associazione di settore che oggi rappresenta circa il 90% del fatturato complessivo delle ESCo in Italia, il rapporto con i technology provider non sia soltanto importante perché le nuove tecnologie rappresentano il futuro e garantiscono maggiore efficienza, ma perché esse abilitano veri e propri mercati strategici nel contesto della transizione energetica. La relazione tra chi eroga servizi energetici e chi sviluppa soluzioni innovative è fondamentale, anche per facilitare il nostro lavoro associativo nel promuovere e strutturare un mercato in continua evoluzione come quello dell’efficienza e della decarbonizzazione".