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ANCE Brindisi, la posizione del Presidente Contessa sul blocco dei crediti d’imposta
Contessa (ANCE Brindisi): "Lo stop alla compensazione dei contributi previdenziali e assicurativi mina la fiducia tra Stato e imprese. Serve un immediato ripensamento"

Angelo Contessa
ANCE Brindisi, il commento del Presidente Contessa sul divieto di compensazione dei crediti
"La norma inserita nella manovra che, a partire dal 1° luglio 2026, vieta alle imprese di utilizzare i crediti d’imposta – in particolare quelli derivanti dai bonus edilizi – in compensazione per il pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi, rappresenta un grave errore di metodo e di merito", dichiara Angelo Contessa, Amministratore del Consorzio Stabile Build e Presidente di ANCE Brindisi.
"Lo Stato non può promuovere investimenti attraverso strumenti di credito d’imposta e poi cambiare le regole in corsa, rendendo retroattivo il divieto e colpendo proprio chi ha scelto di non cedere i crediti, confidando nella stabilità del sistema. Le imprese che, a causa del guazzabuglio normativo – con oltre 30 modifiche legislative ai bonus edilizi – non sono riuscite a cedere i crediti ma hanno completato con correttezza le opere confidando nella possibilità di compensarli, si ritroveranno ora a perderli definitivamente. È un paradosso normativo che penalizza chi ha agito con serietà, continuando a pagare dipendenti e fornitori nonostante una crisi di liquidità senza precedenti. Una simile decisione è incoerente con le politiche di sviluppo basate sugli incentivi fiscali, come quelle delle ZES, e rischia di compromettere la liquidità, la programmazione finanziaria e la sopravvivenza di molte imprese del settore delle costruzioni. Serve una correzione immediata per non minare la tenuta economica del comparto e la credibilità dello Stato verso chi investe per costruire occupazione, valore e benessere sociale", ha concluso Angelo Contessa, Amministratore del Consorzio Stabile Build e Presidente di ANCE Brindisi.
