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Autostrade per l’Italia: investimenti in crescita
L'assemblea sceglie di non distribuire i dividendi per supportare al meglio gli investimenti per la rete

Autostrade per l’Italia: investimenti per 1,2 miliardi nel primo semestre 2025, spinta su sicurezza e transizione green
Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia (ASPI) ha approvato oggi la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025, evidenziando una forte accelerazione nel programma di ammodernamento infrastrutturale e un impegno crescente verso la sostenibilità, la digitalizzazione e la sicurezza della rete autostradale.
Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo ha investito oltre 1,18 miliardi di euro, in crescita di quasi 100 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024. Queste risorse sono state impiegate per importanti interventi di manutenzione e potenziamento della rete, tra cui il nuovo svincolo di Dalmine sulla A4 Milano–Brescia, l’avanzamento del tunnel subportuale di Genova e i lavori per la terza corsia sulla A14 tra Rimini e Porto Sant’Elpidio. Proseguono inoltre le attività progettuali e propedeutiche per l’ampliamento delle corsie su tratti strategici come la A1 e la A11.
Sul fronte della sicurezza stradale, ASPI ha continuato a puntare sull’innovazione tecnologica. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati attivati 26 nuovi Tutor, portando il numero complessivo di tratte monitorate a 178, per un totale di circa 1.800 chilometri. La società ha inoltre realizzato il primo test di un veicolo a guida autonoma sulla Tangenziale di Napoli, mentre procede l’installazione di impianti di illuminazione a LED nelle gallerie, con benefici sia in termini di sicurezza sia di efficienza energetica. In ambito green, Autostrade ha siglato un accordo con ENI Plenitude per acquistare energia rinnovabile da fonte eolica, che coprirà il 25% del fabbisogno del gruppo.
Dal punto di vista economico, il primo semestre 2025 si è chiuso con un utile netto di 515 milioni di euro, nonostante una leggera flessione dell’EBITDA, sceso a 1.277 milioni. Il traffico veicolare è aumentato dell’1,5% rispetto al 2024, con alcune variazioni territoriali: in crescita sulla rete principale, leggermente in calo sulla Tangenziale di Napoli a causa di cantieri notturni in corso.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre deliberato di posticipare il pagamento della seconda tranche del dividendo 2024, scegliendo di destinare le risorse disponibili alla continuità del piano investimenti, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano Economico Finanziario (PEF). L’indebitamento finanziario netto è salito a 10,7 miliardi di euro, ma la posizione di liquidità del Gruppo rimane solida, con circa 6 miliardi disponibili tra cassa e linee di credito.
Per l’intero anno 2025, ASPI prevede di superare i 2,5 miliardi di euro in investimenti totali. Le stime sul traffico indicano una crescita costante, pur in un contesto macroeconomico segnato da alcune incertezze. Intanto, prosegue il confronto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il via libera al nuovo piano di sviluppo quinquennale.