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Campus Bio-Medico di Roma. Sport, prevenzione e salute

Docenti universitari e specialisti del Campus Bio-Medico di Roma ne hanno discusso nel corso della quinta edizione del “Run for Liver”

"La conoscenza scientifica e la sua divulgazione sono strumenti fondamentali al servizio della società e per migliorare la qualità della vita. – Ha detto Domenico Mastrolitto, Direttore Generale di Campus Bio-Medico SpA – Oggi ne abbiamo avuto evidenza concreta e, grazie al progetto ‘Run for Liver’, sono stati affrontati con diverse competenze temi di grande importanza ed impatto sociale: la prevenzione ed il benessere, l’alimentazione e la dieta salutare, lo sport ed il corretto movimento, la sensibilizzazione per le malattie epatiche ed i correlati aspetti farmacologici. Il tutto in un contesto felice in cui a fare da protagonista insieme a studenti, medici, docenti, cittadini giovani ed anziani, c’è stata anche la natura. Nel suo trentesimo anniversario, il Campus Bio-Medico guarda al futuro attraverso il Social Green Masterplan con l’approccio One Health, che ci ricorda proprio che la salute della persona è strettamente connessa a quella dell’ambiente in cui viviamo”. 

 

“L’evento di oggi sensibilizza sulla sindrome metabolica che si caratterizza per il fegato grasso e su come si possa prevenire e curare con un corretto stile di vita ed attività fisica. – Ha spiegato Giovanni Galati, Internista epatologo, ideatore della “Run for Liver” e maratoneta – Correre o camminare è una delle attività a maggior dispendio energetico, ‘democratica’ e di facile diffusione, averlo fatto poi in un contesto naturalistico di pregio quale una Riserva Naturale incontaminata è un toccasana per anima e cervello, una vera a propria ‘corsa di consapevolezza’. La sindrome metabolica, nello specifico, può colpire sino al 30% della popolazione, e si caratterizza oltre al diabete, all’elevazione dei grassi nel sangue e sovrappeso/obesità, con il fegato grasso. Tale patologia si può guarire e prevenire con uno stile di vita attivo prediligendo le attività aerobiche come la corsa e la bicicletta, e seguendo un corretto regime nutrizionale mediterraneo”.

 

“Crediamo nella centralità della formazione e della ricerca scientifica e condividiamo la finalità di trasferirne i benefici sul territorio come accade in questa periferia urbana grazie al Campus Bio-Medico. – Ha dichiarato Titti Di Salvo, Presidente del Municipio Roma IX Eur – E’ anche grazie a questa iniziativa resa possibile dal contributo di medici, ricercatori e accademici che si danno risposte concrete ai temi di grande rilevanza sociale come la prevenzione e i corretti stili di vita quali fattori abilitanti di un’assistenza sanitaria sempre più integrata alla questione sociale e ambientale, in una fase post-pandemica in cui emerge la necessità di sviluppare una rinnovata capacità di ascolto. Roma Capitale continuerà a dare il suo contributo e sostenere progettualità a servizio dei cittadini, dei giovani, degli anziani e delle categorie fragili verso una sfida collettiva ed ecosistemica in cui il pubblico è al fianco del privato in un sistema che, attraverso il paradigma della Terza Missione universitaria, abbraccia una logica intergenerazionale al servizio del bene comune, dell’inclusione sociale e della valorizzazione ambientale”.

 

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Municipio IX Roma Eur, dell’EpaC, Onlus di riferimento per i malati di epatite e delle malattie del fegato e della FIRE, Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia Onlus.