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CheBanca! sostiene il programma Child Care per il secondo anno consecutivo

Bassani (CheBanca!): "Negli ultimi anni abbiamo promosso progetti che rispondessero concretamente ai bisogni delle aree in cui operiamo"
Nell’area giochi e scuola, i bambini vengono accompagnati e seguiti nei momenti di svago e studio con il fine di garantire la continuità didattica che permette loro di rimanere al passo con i compagni, favorendo il reinserimento scolastico al rientro dalla malattia. Pittura su stoffa, vetro e legno, mosaici, decoupage, creazione e decorazione di gioielli sono tra le attività pensate per i piccoli pazienti insieme a disegni con tempera e acquarelli, lavoretti con eco mais, manipolazione con didò e sabbia cinetica. La terza iniziativa è “Viaggiamo insieme”, un servizio che prevede la partecipazione alle spese di viaggio sostenute dalle famiglie, provenienti da tutta Italia e dall’estero, per raggiungere le strutture sanitarie oncologiche di Milano. È garantito un aiuto per il rimborso degli spostamenti di andata e ritorno dalla propria residenza ai luoghi delle cure per le famiglie in difficoltà economiche in auto o in treno.
Lorenzo Bassani, Direttore Generale di CheBanca!, ha dichiarato: “La nostra scelta di collaborare con LILT è coerente con l’impegno del Gruppo Mediobanca nella costruzione di una società solidale. Negli ultimi anni abbiamo promosso progetti che rispondessero concretamente ad alcuni dei bisogni delle aree in cui operiamo. In coerenza con questo obiettivo, abbiamo deciso di dare seguito alla collaborazione con LILT prendendoci a cuore, in particolare, i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie, garantendo loro il sostegno durante il periodo delle cure”.
“Con l’importante supporto di CheBanca! mettiamo a disposizione dei piccoli pazienti oncologici e dei loro genitori servizi di accoglienza e sostegno capaci di fare la differenza. Insieme possiamo aiutare le famiglie nel momento più difficile, quello della diagnosi di tumore a un figlio. Desidero ringraziare CheBanca! con le bellissime parole di Gabriele, un giovane paziente seguito da LILT con il programma Child Care: secondo me fanno benissimo a donare sia tempo che soldi per aiutare le persone che ne hanno bisogno in quel momento, come è successo con me. E chiedo alla LILT di continuare così, almeno le persone saranno più felici nel momento del bisogno”; ha concluso Luisa Bruzzolo, Direttirce Generale LILT Milano Monza Brianza.