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E-Like e il fresco intelligente: strategie anti-spreco per l’estate
Cialone (E-Like): "Il punto di partenza è imparare a leggere il contesto in cui viviamo, valutare il clima e capire di cosa ha veramente bisogno la nostra casa"

E-Like: strategie efficaci per un’estate fresca e sostenibile tra ventilazione, climatizzatori in modalità eco e schermature solari
Con l’arrivo dell’estate, il caldo torna a farsi sentire e, con esso, cresce anche il consumo di energia nelle abitazioni. Tra condizionatori accesi tutto il giorno e ambienti che si surriscaldano già dalle prime ore del mattino, mantenere un buon livello di comfort termico senza far impennare la bolletta sembra spesso un’impresa. Eppure, con qualche accorgimento e una gestione più consapevole degli spazi e degli impianti, è possibile ridurre i consumi estivi senza rinunciare al benessere.
Ventilazione naturale, schermature solari efficaci, scelte intelligenti tra ventilatori e climatizzatori: questi i temi al centro della nostra intervista con Fabio Cialona, Direttore Generale di E-Like. “Il punto di partenza è imparare a leggere il contesto in cui viviamo, valutare il clima e capire di cosa ha veramente bisogno la nostra casa”, spiega Cialona.
Ventilatore o climatizzatore in modalità eco? La risposta è: dipende
Non c’è una risposta univoca quando si tratta di scegliere tra un ventilatore a soffitto e un climatizzatore in modalità eco. “La differenza principale è nei consumi”, spiega Cialona, “ma bisogna considerare anche altri fattori come la temperatura iniziale dell’ambiente e quella desiderata, oltre al tasso di umidità”. In parole semplici: se fuori ci sono 37 °C e si imposta il climatizzatore a 21 °C, anche in modalità eco, il dispendio energetico sarà comunque molto elevato.
Il ventilatore, invece, lavora “per inerzia”, creando movimento d’aria che dà sollievo senza raffreddare davvero l’ambiente. “Un ventilatore consuma tra i 15 e i 75 watt all’ora, mentre un climatizzatore da 9.000 BTU può arrivare anche a 700 watt/ora in base alle condizioni ambientali”, specifica. In situazioni moderate, dunque, il ventilatore si rivela una scelta molto più sostenibile.
Schermature solari: un’arma efficace contro il caldo
Tra le soluzioni più semplici e spesso sottovalutate per ridurre il calore interno c’è la schermatura esterna. “Tende da sole, persiane, frangisole e tapparelle possono ridurre fino al 70% l’irraggiamento solare diretto”, afferma Cialona. Questo significa meno calore che entra in casa e, di conseguenza, meno bisogno di raffrescamento artificiale. Il risparmio energetico non è trascurabile: “In una stanza esposta a sud o sud-ovest si possono risparmiare tra 0,8 e 1,2 kWh al giorno. In tre mesi estivi, si parla anche di 70-100 kWh in meno, pari a circa 25-35 euro di risparmio per ambiente”. Ma non si tratta solo di bollette più leggere: una casa schermata mantiene una temperatura più stabile e confortevole, facilitando l’uso di sistemi a basso consumo come il ventilatore.
La temperatura giusta in camera da letto? Un equilibrio tra comfort e costi
Un ultimo consiglio riguarda la regolazione della temperatura nelle ore notturne. Dormire bene è importante, ma anche in questo caso serve equilibrio. “Impostare il climatizzatore a 24–26 °C in camera da letto permette di riposare in modo confortevole, senza gravare troppo sui consumi”, suggerisce Cialona. Una differenza di qualche grado rispetto ai 21 °C spesso desiderati può fare una grande differenza sulla bolletta.
Per quanto riguarda le ore notturne, è fondamentale non eccedere con il raffreddamento della camera. “La temperatura ideale da impostare in camera da letto per bilanciare comfort e risparmio energetico è compresa tra i 25 e i 27 gradi”, consiglia Cialona. L’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, individua tra i 26 e i 27 °C la fascia ottimale.
Ma oltre alla temperatura, ci sono piccole strategie pratiche che possono fare la differenza: “Utilizzare la funzione ‘sleep’ o ‘notte’ del climatizzatore aiuta a stabilizzare la temperatura in modo graduale durante la notte, adattandola progressivamente al calo della temperatura esterna”, spiega Cialona. Questo accorgimento, applicato per tutta la stagione estiva, può contribuire significativamente alla riduzione dei consumi. Anche durante il giorno, gestire bene l’ambiente aiuta: “Chiudere persiane, serramenti e usare le schermature nelle ore più calde evita accumuli termici che poi richiedono più energia per essere dissipati”. Infine, un dettaglio da non sottovalutare: “Ogni singolo grado impostato in meno sul termostato incide sui consumi: passare da 25 a 23 °C può far salire sensibilmente la spesa energetica”.