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Intesa Sanpaolo rinnova l’accordo con Università di Pavia e Fondazione Monte di Lombardia
Zambito Marsala (Intesa Sanpaolo): "Abbiamo rinnovato un accordo che porterà a questo ateneo ricerche su temi di avanguardia prioritari per le persone, per le famiglie e per la competitività delle imprese"

Al via il nuovo accordo tra Intesa Sanpaolo, Università di Pavia e Fondazione Monte di Lombardia per i giovani e l’alta formazione
Oggi viene ufficializzato il rinnovo della convenzione tra l’Università di Pavia, la Fondazione Monte di Lombardia e Intesa Sanpaolo, un accordo mirato a potenziare l’offerta formativa dell’Ateneo e a stimolare la crescita economica, culturale e sociale del territorio pavese. La collaborazione, che si estenderà fino al 2029, punta in particolare a sostenere i giovani ricercatori e valorizzare ambiti di ricerca ad alta innovazione, centrali per il futuro del Paese.
Questa iniziativa rientra nel più ampio impegno di Intesa Sanpaolo verso le nuove generazioni, attraverso il supporto a università italiane e internazionali, con l’obiettivo di riconoscere e premiare il merito accademico, promuovere la ricerca scientifica e contrastare la fuga dei cervelli. L’obiettivo finale è contribuire a rendere l’università italiana più attrattiva anche in ambito internazionale.
La convenzione prevede l’erogazione di borse di studio destinate a dottorati di ricerca in aree strategiche e ad alto impatto per lo sviluppo sociale e tecnologico. I progetti di ricerca coprono un ampio spettro di discipline, tra cui le neuroscienze con un approccio interdisciplinare che include la neuro-robotica; la microelettronica orientata alla sensoristica, alla diagnostica e alla comunicazione 5G; la medicina personalizzata che combina analisi genetiche e tecnologie biomedicali su misura; lo sviluppo di dispositivi biomedicali intelligenti per le scienze della vita; lo studio delle malattie infettive emergenti con approccio molecolare, clinico ed epidemiologico; l’elaborazione di modelli per monitorare e prevenire eventi geofisici e cambiamenti ambientali; l’archeologia con l’uso di tecnologie avanzate e approcci multidisciplinari; e infine lo studio delle imprese complesse in relazione alla sostenibilità e agli interessi sociali.
Mario Cera, Presidente della Fondazione Monte di Lombardia, ha dichiarato: “Esprimo vivo compiacimento per la rinnovazione dell’importante relazione tra l’Ateneo pavese e la prima Banca italiana, tra le prime in Europa, al servizio della ricerca, dei giovani, del merito. Come Presidente della Fondazione Monte di Lombardia, sono consapevole dell’importanza per il territorio, non solo pavese, della storica Università ticinense, ma, al contempo, della necessità di favorire i talenti eccellenti che sono un presupposto della crescita del Paese. Tengo in particolar modo a ringraziare Intesa Sanpaolo per la sensibilità e la vicinanza alle tematiche sociali e culturali nelle Comunità lombarde”.
Anche Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: “Un investimento sul presente, oltre che sul futuro, è il valore posto da Intesa Sanpaolo al centro di iniziative di rilievo come questa con Università di Pavia, eccellenza accademica italiana. Il sistema universitario dovrà sempre di più sostenere la ricerca, l’innovazione e il progresso, questo è cruciale per uno sviluppo duraturo e sostenibile del Paese. Grazie alla Fondazione Monte di Lombardia, a costante sostegno del nostro Gruppo, abbiamo rinnovato un accordo che porterà a questo antico e prestigioso ateneo ricerche su temi di avanguardia e prioritari per le persone, per le famiglie e per la competitività delle imprese”.
Infine, il Rettore dell’Università di Pavia, professor Francesco Svelto, ha ribadito l’importanza della collaborazione: “Il rinnovo della convenzione con banca Intesa Sanpaolo, con il supporto di Fondazione Monte di Lombardia, è una grande notizia per l’Università di Pavia e per i tanti giovani impegnati nella ricerca. Sottolinea, in modo evidente, come il primo ciclo quinquennale abbia dato i frutti auspicati, indirizzando gli approfondimenti scientifici verso le grandi sfide della società, determinando nuove reti di collaborazione scientifica nazionale ed internazionale, mettendo in luce giovani capaci di ottenere risultati importanti. Su questa strada proseguiremo insieme, rinnovando i temi e coinvolgendo i migliori laureati. Grazie a Intesa Sanpaolo, grazie a Fondazione Monte di Lombardia perché il loro sostegno sarà di grande importanza, soprattutto in fase di uscita dal PNRR”.