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Intesa Sanpaolo, scenari e trend dell'economia laziale

Gabrielli (Intesa Sanpaolo): "Il Lazio si contraddistingue ancora una volta per resilienza e capacità di interpretare il cambiamento"
La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo monitora in regione tre poli tecnologici in settori ad elevata specializzazione high-tech. Il polo farmaceutico del Lazio è localizzato tra le province di Latina, Frosinone e Roma, conta circa 110 aziende che danno lavoro a oltre 11mila addetti. Nel 2022 le esportazioni hanno superato i 12 miliardi di euro, con un peso di circa il 40% sul totale export regionale e una crescita tendenziale del 9,5% rispetto al 2021. Sebbene i livelli del 2019 non siano stati ancora del tutto recuperati (-5,6%, anche a causa della crescita record del 2019 che aveva segnato un +40% rispetto all’anno precedente), nel lungo periodo le vendite all’estero sono più che triplicate: erano 3,2 miliardi nel 2008. Il Belgio è il principale paese di destinazione dell’export (4,3 miliardi la media negli anni 2019-2022; cresciuto di 3,9 miliardi dal 2008); seguono Stati Uniti (1,7 miliardi;), Paesi Bassi (1,5 miliardi) e Germania (1,2 miliardi).
Il polo ICT romano è particolarmente focalizzato sul settore dei servizi ICT, con circa 10mila unità locali, a cui vanno aggiunte oltre 280 nel manifatturiero; l’occupazione nei due comparti è rispettivamente di 65mila e 3mila addetti. Le esportazioni nel 2022 sono state pari a oltre 1 miliardo di euro, con una crescita del 9,5 % rispetto al 2021 (il 42% in più rispetto al 2019). Gli Stati Uniti sono il principale paese di destinazione dell’export (113 milioni di euro in media nel periodo 2019-2022); seguono Regno Unito (107 milioni) Germania (89 milioni) ed Emirati Arabi (65 milioni). Il polo aerospaziale del Lazio, infine, è localizzato in tutta la regione ma ha una forte concentrazione nella provincia di Roma; conta oltre 90 unità locali e oltre 8.600 addetti. Le esportazioni sono state pari a 1,8 miliardi di euro nel 2022 (+6,9% rispetto al 2021; +14,9% rispetto al 2019). L’Egitto è principale paese di destinazione dell’export (217 milioni in media nel periodo 2019-2022); seguono Stati Uniti (188 milioni), Arabia Saudita (128 milioni), Francia (107 milioni), Turchia (102 milioni), Regno Unito (101 milioni).
Oltre ai poli tecnologici, nella regione sono localizzati anche due distretti manifatturieri tradizionali: la Ceramica di Civita Castellana, localizzato a Viterbo, che conta circa 50 unità locali (su un totale italiano di 130 attive nella produzione di ceramica sanitaria). Gli addetti sono circa 2mila e le esportazioni hanno raggiunto nel 2022 i 130 milioni di euro (+7,8% tendenziale, +21,8% rispetto al 2019). Austria e Paesi Bassi sono primi paesi di destinazione dell’export nel 2022 (12,5 milioni per entrambi); seguono Germania (11 milioni) e Svizzera (10 milioni). L’altro distretto è nel settore agro-alimentare: l’Ortofrutta dell’Agro-Pontino, localizzato nella provincia di Latina: sono circa 9.500 le aziende agricole nel territorio provinciale, con circa 23mila addetti. Il distretto ha totalizzato 210 milioni di export nel 2022 (+2,7% tendenziale, +4% rispetto al 2019), di cui circa il 50% (103 milioni) verso la Germania; seguono Polonia (23 milioni), Francia (12 milioni) e Paesi Bassi (11 milioni).
Nel Lazio sono 65 i prodotti con certificazione DOP/IGP, di cui 29 nel Cibo e 36 nel Vino, con un valore economico totale di 128 milioni di euro nel 2021. Alcuni di questi prodotti esprimono una specializzazione produttiva del Lazio: ad esempio nel kiwi, il Lazio con i suoi 10mila ettari circa contribuisce al 35% del totale nazionale; la nocciola copre 25mila ettari, il 28% del totale nazionale; l’oliva da tavola, con 4mila ettari, rappresenta l’11% del totale nazionale; la fragola, con 235 ettari il 12%.