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Intesa Sanpaolo, scenari e trend dell'economia laziale

di Redazione Corporate

Gabrielli (Intesa Sanpaolo): "Il Lazio si contraddistingue ancora una volta per resilienza e capacità di interpretare il cambiamento"

Tra le altre peculiarità della regione, va menzionata l’elevata incidenza della Ricerca e Sviluppo sul Pil (2% vs media italiana 1,5%) dovuta in maggior parte al settore pubblico. Vi è inoltre una buona presenza di start up innovative (oltre 1.800; seconda regione italiana dopo la Lombardia che ne conta 3.760); è inoltre tra le prime regioni in Italia per indice di digitalizzazione DESI 2022. Molto importanti anche i flussi turistici caratterizzati da un elevato tasso di internazionalizzazione: prima della pandemia infatti le presenze di stranieri arrivavano a superare il 60% sul totale, contro una media italiana del 50%. L’offerta di posti letto nella regione è fortemente orientata verso la fascia alta, con una percentuale in categoria 4 stelle, 5 stelle e lusso superiore al 50% (in Italia si ferma al 40%). Anche la stagionalità delle presenze è meno concentrata nel periodo estivo, grazie alla forza attrattiva di Roma e della sua offerta culturale.

I dati presentati oggi da Intesa Sanpaolo" sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, "confermano che l’economia regionale è complessivamente in salute con un vero e proprio boom delle esportazioni, specie in settori chiave per il nostro territorio come la farmaceutica, la chimica e l’aerospazio. Sono dati positivi che (uniti a quelli sulla crescita del numero di imprese, con Roma prima in Italia, insieme a quelli sull’aumento dell’occupazione) confermano l’attuale momento di ripresa economica dopo una fase molto difficile caratterizzata dalla pandemia. Pandemia che è stata, per Roma e per il Lazio, un punto di rottura rispetto alle inerzie precedenti. Le imprese hanno investito nell’innovazione e nella digitalizzazione e, come dimostrano i dati dell’export in una maggiore apertura ai mercati internazionali. Ora, bisogna continuare a lavorare insieme, in una logica di leale e fattiva collaborazione istituzionale, per consolidare e rendere strutturali questi segnali di crescita".

"Tra le varie azioni, ritengo necessario agire nella direzione di un’ulteriore valorizzazione del Sistema dei Tecnopoli (Tiburtino e Castel Romano), centri della conoscenza e dell’intelligenza produttiva su cui la Camera di Commercio di Roma ha sempre creduto e investito e sulla riattivazione delle logiche di distretto industriale: una formula" conclude Tagliavanti, "che facilita la crescita di imprese di minori dimensioni attraverso logiche aggregative e di complementarità produttive”.