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Ultimo aggiornamento: 12:46

Open Fiber, la Sardegna accelera sulla digitalizzazione: attiva la dorsale Olbia-Fiumicino insieme a Unitirreno e SIPORTAL

Gola (Open Fiber): "Connettere la Sardegna alla penisola con percorsi più brevi, più capienti e più affidabili è un risultato strategico"

di Federica Toscano

Open Fiber: la Sardegna compie un nuovo passo avanti verso la piena digitalizzazione con la nuova dorsale Olbia–Fiumicino e il Data Center Gallura

La Sardegna compie un nuovo passo avanti verso la piena digitalizzazione. Nell’ambito del Piano BUL (Banda Ultra Larga), Open Fiber ha già portato la connessione in fibra ottica FTTH a 65mila unità immobiliari in 134 comuni, raggiungendo non solo abitazioni e imprese, ma anche 500 sedi della pubblica amministrazione.

A questo si aggiunge un ulteriore investimento privato che ha consentito di rendere disponibili i servizi in 32 comuni delle ex aree bianche dell’isola. Nelle principali città, da Cagliari a Sassari, passando per Nuoro, Oristano, Carbonia, Iglesias, Olbia e i centri dell’hinterland come Assemini, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Sestu e Sinnai, Open Fiber ha connesso complessivamente 287mila unità immobiliari con un investimento che supera i 100 milioni di euro.

A rafforzare ulteriormente la rete sarda arriva ora una nuova dorsale di trasporto frutto della collaborazione tra Open Fiber, Unitirreno e SIPORTAL. Le tre realtà hanno annunciato l’attivazione del collegamento che unisce il circuito Olbia–Fiumicino di Open Fiber al cavo sottomarino di nuova generazione Unitirreno, con approdo all’interno del Data Center Gallura di SIPORTAL. Questa integrazione tra rete terrestre e dorsale sottomarina crea un’infrastruttura di classe internazionale, ospitata in un polo neutrale, sostenibile ed energeticamente efficiente, in grado di potenziare capacità e resilienza dei collegamenti tra Sardegna e Penisola.

Connettere la Sardegna alla penisola con percorsi più brevi, più capienti e più affidabili è un risultato strategico", afferma Giuseppe Gola, Amministratore delegato di Open Fiber. "La nostra tratta Olbia–Fiumicino, interconnessa nel Data Center Gallura al sistema sottomarino di Unitirreno, migliora la qualità dei servizi portandoli ancora più vicino agli utenti, a beneficio della trasformazione digitale di tutta l’isola. La rete in fibra ottica, infatti, non è solo un’infrastruttura: è una piattaforma intelligente, che abilita nuovi servizi e nuove opportunità”.

Il Data Center Gallura, progettato come punto d’incontro strategico tra reti terrestri e cavi sottomarini, offre un’architettura carrier-neutral, sistemi di alimentazione ridondati e un’elevata efficienza energetica. Open Fiber ha interconnesso qui i propri apparati di rete per offrire servizi di prossimità e instradare i flussi dati lungo il collegamento Olbia–Fiumicino, mentre il cavo di Unitirreno garantisce alla Sardegna una nuova dorsale ad alta capacità, progettata per sostenere applicazioni digitali critiche e servizi a bassa latenza.

Il risultato è un percorso ottico end-to-end ottimizzato, con una capacità complessiva che supera i 30 Terabit al secondo. Oltre a incrementare la ridondanza dei collegamenti rispetto ai tracciati storici, questa infrastruttura migliora la qualità dei servizi per imprese, operatori e pubbliche amministrazioni, aprendo la strada a nuovi sviluppi nel cloud computing, IoT industriale, broadcasting e fintech.

Le infrastrutture digitali diventano motore di sviluppo quando dialogano tra loro", afferma Renato Brunetti, Amministratore Delegato di Unitirreno. "Il nostro cavo sottomarino, integrato nel Data Center Gallura di SIPORTAL e connesso alla rete di Open Fiber, porta in Sardegna una dorsale di nuova generazione, progettata per garantire capacità, resilienza e prossimità ai servizi digitali. Un’infrastruttura che avvicina l’isola al cuore digitale del Paese e apre nuove prospettive di innovazione e competitività per il territorio.”

Le ricadute economiche sono immediate: per le aziende sarde significa accesso più affidabile e veloce a piattaforme cloud, strumenti di collaborazione e soluzioni di sicurezza gestita, in un contesto che valorizza la resilienza. La presenza di tratte alternative e di un punto neutrale di interconnessione riduce i rischi di interruzioni e aumenta la stabilità complessiva della rete.

Siamo orgogliosi che il Data Center Gallura diventi il luogo in cui reti terrestri e dorsali sottomarine si stringono la mano", dichiara Francesco Saluta, CEO di SIPORTAL, "Abbiamo progettato questo campus per essere neutrale, efficiente e vicino ai bisogni del territorio. L’attivazione del collegamento di Open Fiber con uno dei cavi sottomarini Unitirreno che ospitiamo in Data Center dimostra che la prossimità infrastrutturale crea valore reale per imprese, PA e cittadini”.

Open Fiber, Unitirreno e SIPORTAL condividono una visione comune: la competitività di un territorio passa dalla qualità delle sue infrastrutture digitali. Con questo progetto, la Sardegna consolida la sua posizione come hub tecnologico del Mediterraneo, puntando su un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e orientato all’innovazione.

Le tre aziende continueranno a collaborare per ampliare i peering locali, attrarre nuovi operatori e sviluppare servizi digitali avanzati direttamente dal Data Center Gallura, con un obiettivo chiaro: costruire una Sardegna sempre più connessa, competitiva e protagonista della trasformazione digitale italiana.