OpNet porta il futuro in Umbria: 5G e FWA al Castello di Rosciano - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 20:46

OpNet porta il futuro in Umbria: 5G e FWA al Castello di Rosciano

Tra le mura antiche di Torgiano, OpNet disegna il futuro della connettività. Un tour per portare il 5G e la sicurezza digitale anche lontano dalle metropoli.

C’è qualcosa di profondamente simbolico nel discutere del futuro delle telecomunicazioni all'interno di mura che hanno visto passare secoli di storia.

È proprio questo contrasto affascinante che ha fatto da cornice alla seconda tappa dell'OpNet Wholesale Castle Tour 2025, andata in scena il 20 novembre nel cuore verde dell'Italia. Lo scenario scelto non è stato un freddo centro congressi, ma il suggestivo Castello di Rosciano a Torgiano, in provincia di Perugia. Qui, tra pietre antiche e colline silenziose, si è parlato di come la tecnologia possa diventare l'ancora di salvezza per quelle che vengono definite "comunità resilienti". L'evento, organizzato da 3vents e fortemente voluto da OpNet, società wholesale del Gruppo WindTre, ha trasformato per un giorno l'Umbria nel centro nevralgico del dibattito sulle infrastrutture digitali, dimostrando che l'innovazione non deve per forza abitare solo nei grattacieli di Milano o Roma, ma può e deve radicarsi nei territori che costituiscono l'ossatura del nostro Paese.

La sinergia vincente per connettere i territori "dimenticati"

Il cuore pulsante della giornata non è stato solo la presentazione di nuove tecnologie, ma il confronto umano e professionale tra chi queste reti le costruisce e chi le gestisce. Sul palco, o meglio, nell'area Spotlight Stage allestita per l'occasione, si è percepita chiaramente la volontà di cambiare passo. Massimo Motta, General Manager di OpNet, ha dialogato con Federico Protto, numero uno di Cellnex Italia, delineando uno scenario in cui la competizione lascia spazio alla collaborazione strategica. In un mondo iperconnesso, la sinergia tra operatori wholesale e le tower company che gestiscono le infrastrutture passive è diventata la chiave di volta per sbloccare gli investimenti. L'obiettivo emerso è chiaro: portare la banda ultralarga e i servizi evoluti anche lì dove il mercato, da solo, faticherebbe ad arrivare. È la rivincita della periferia, che grazie a modelli come il "neutral host" e all'approccio Infrastructure as a Service, può finalmente aspirare agli stessi standard tecnologici delle grandi aree urbane, riducendo quel digital divide che ancora frena parte dell'economia locale.

Il 5G Stand Alone e la rivoluzione del Fixed Wireless Access

Se il luogo parlava di passato, le parole di Motta hanno proiettato la platea direttamente nel futuro prossimo. L'ingresso di OpNet nell'orbita del Gruppo WindTre non è stata una semplice operazione finanziaria, ma una mossa tattica per potenziare la capacità di fuoco sul territorio. Si è parlato molto di 5G Stand Alone, una tecnologia che OpNet sta lanciando proprio in questo periodo e che promette di essere un vero "game changer". Ma la vera notizia per i system integrator e gli operatori locali presenti in sala è stata l'evoluzione della tecnologia FWA (Fixed Wireless Access). Questa soluzione, spesso sottovalutata, sta diventando primaria per garantire connettività di alta qualità a imprese e cittadini che vivono lontano dalla fibra ottica. L'idea di fondo è democratica: offrire una componente FWA evoluta e scalabile significa dare agli imprenditori locali gli strumenti per competere globalmente, restando però radicati nella propria terra. È un messaggio di speranza concreta per il tessuto manifatturiero e artigianale del Centro Italia, che ha bisogno di banda larga come dell'aria.

La sicurezza come primo livello di difesa delle reti

Non si può parlare di connettività nel 2025 senza affrontare il lato oscuro della medaglia: la vulnerabilità digitale. L'ultima parte dell'evento al Castello di Rosciano ha acceso i riflettori su un tema che toglie il sonno a molti manager: la cybersecurity. Lo scenario descritto da Nicola Roserba di OpNet e Andrea Andrenacci di RAD Cyber Security è quello di una crescita esponenziale degli attacchi, sia per volume che per sofisticazione. Il phishing e le intrusioni non risparmiano nessuno, dalle grandi aziende ai piccoli comuni. In questo contesto, la rete stessa smette di essere solo un'autostrada per i dati e diventa il primo livello di difesa, una sorta di scudo invisibile integrato nell'infrastruttura. Il messaggio lanciato dal tour è che la protezione non è un optional da aggiungere dopo, ma un elemento nativo dell'ecosistema wholesale. Uscendo dal castello al tramonto, la sensazione rimasta ai partecipanti è che la tecnologia, se guidata da una visione etica e territoriale, possa davvero essere il collante per tenere unite le nostre comunità di fronte alle sfide incerte del domani.