Otto marzo, Just Eat: oltre 500 ristoranti partner guidati da donne - Affaritaliani.it

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Otto marzo, Just Eat: oltre 500 ristoranti partner guidati da donne

Secondo una ricerca condotta dall'app di food delivery il 44% dei locali affiliati viene gestito interamente da donne, mentre il 73% ne compone lo staff

Festeggiare la giornata internazionale dedicata alle donne significa prendersi del tempo per ricordare. Dalle lotte femministe, alla conquista dei diritti, dall'appello di voto al gender gap. Just Eat, app leader in Italia e nel mondo per ordinare online cibo a domicilio, quest'anno ha deciso di celebrarle attraverso i "numeri". Con un nuovo report l'azienda ha svelato l'importanza del ruolo femminile nel settore del food delivery, dando evidenza del fatto che oltre 500 ristoranti partner sono gestiti per il 44% da donne e il 73% ne compone lo staff. Il food delivery, settore fortemente in crescita, genera così impatti positivi sul business di oltre il 50% delle donne che guidano i ristoranti di cibo a domicilio. 

8 marzo, Just Eat: 500 ristoranti partner guidati da donne 

Secondo l'Osservatorio Just Eat la maggior parte dei ristoranti partner guidati da donne sono collocati a Milano, Roma e Genova, e si distinguono con un'età compresa tra i 35 e i 44 anni. Il processo di empowerment femminile si traduce anche nella composizione dello staff che conta un massimo di cinque persone, circa il 62% e ha una donna al suo interno nel ruolo di cuoca, chef o altre professioni necessarie in un ristorante. Come sempre, lungo la Penisola ci sono differenze, come a Napoli dove le donne gestiscono solo il locale, circa il 36%. 

La scelta di intraprendere un percorso nella ristorazione aprendo un locale di proprietà nasce da differenti volontà: far scoprire alle persone qualcosa di buono e sempre nuovo , da una passione trasformata in lavoro o da una tradizione di famiglia passata di generazione in generazione. Andando invece a indagare gli aspetti più amati di questo lavoro, spicca la relazione con i clienti, seguita dall’organizzazione del lavoro, dalla possibilità si essere creative con i piatti  e dalla gestione dello staff e della cucina. Tendenzialmente questi ristoranti sono a conduzione famigliare e offrono cucine tradizionali (36%) e fast food  proponendo pizza , hamburger , giapponese e italiano. 

Infine, parlando ancora di numeri vediamo che il 28% delle imprenditrici del food delivery è attiva da 4-10 anni, il 40% ha aperto negli ultimi 3 anni, mentre il 25% vanta un’esperienza ultradecennale nel ruolo.  Il 65% delle proprietarie o gestrici ha uno o più figli, un aspetto che conferma l'importanza di bilanciare vita privata e professionale, senza dover rinunciare alla passione per il lavoro e al tempo da dedicare alla famiglia. E il 74% mostra una spiccata attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale grazie all’utilizzo di pack sostenibili per le consegne su cui il food delivery sta investendo.