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Poste Italiane, nel primo trimestre 2025 ricavi a €3,2 miliardi (+5%) e utile netto a €597 milioni
Del Fante (Poste Italiane): “Con l’ultimo Piano strategico avevamo definito gli obiettivi per il 2025, confermando il nostro impegno a generare una crescita significativa della redditività”

Poste Italiane: registrati ricavi a €3,2 miliardi e utile netto a €597 milioni, l’EBIT adjusted raggiunge €796 milioni segnando una redditività da record
Un avvio d’anno da record per Poste Italiane, che nel primo trimestre del 2025 registra una crescita significativa sia in termini di ricavi, saliti a 3,2 miliardi di euro (+5% rispetto allo stesso periodo del 2024), sia in termini di utile netto, che si attesta a 597 milioni di euro, in aumento del 19% su base annua.
Il Risultato Operativo Adjusted (EBIT) ha raggiunto 796 milioni di euro, con un incremento del 13% anno su anno, confermando una solida performance in tutte le aree di business, dal comparto finanziario e assicurativo fino ai servizi Postepay e pacchi.
“Con l’ultimo aggiornamento di febbraio del nostro Piano strategico – 2025 Strategy Update – avevamo definito gli obiettivi per il 2025, confermando il nostro forte impegno a generare una crescita significativa della redditività, garantendo al tempo stesso una remunerazione attraente per gli azionisti. Oggi siamo lieti di annunciare risultati molto soddisfacenti nel primo trimestre dell’anno in tutte le aree di business, con ricavi e profittabilità a livelli record, e una crescita a doppia cifra del risultato operativo (EBIT) anno su anno”, ha commentato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante.
Tra i principali motori della crescita: Servizi finanziari: ricavi pari a 1,4 miliardi di euro, in aumento del 5,5%, spinti da un margine di interesse trimestrale record (+12,7%). Servizi assicurativi: ricavi a 442 milioni di euro (+11,3%) con una solida raccolta nei comparti vita, previdenza e protezione. Postepay: ricavi a 398 milioni di euro (+5%) e base clienti in crescita, con l’energia che raggiunge 800.000 clienti. Pacchi e logistica: ricavi in crescita del 6,9%, con 77 milioni di pacchi consegnati (+8,7%).
Nel trimestre, Poste ha anche finalizzato l’acquisizione di una partecipazione pari al 24,8% di TIM, consolidando il proprio ruolo di investitore strategico nel mercato delle telecomunicazioni. Il dividendo totale previsto per il 2024 ammonta a 1,4 miliardi di euro, pari a 1,08 euro per azione, con pagamento del saldo fissato per il 25 giugno 2025. Poste prosegue anche nel progetto Polis, volto a trasformare gli uffici postali nei piccoli comuni in hub di servizi digitali: a marzo erano già 3.359 quelli trasformati, con oltre 65.000 servizi PA erogati, tra cui più di 33.000 passaporti.
Con numeri in forte crescita, una struttura patrimoniale solida (Solvency II Ratio al 305%) e un chiaro impegno verso l’innovazione, la sostenibilità e la trasformazione digitale, Poste Italiane si conferma uno dei principali motori del sistema economico italiano.
L'intervento a TG Poste di Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste italiane in merito ai risultati del primo trimestre 2025
"Continuare su questo percorso significa andare incontro alle esigenze dei clienti. Il cliente oggi ha bisogno di servizi che rendano la vita più semplice. Rispondere a queste esigenze significa offrire soluzioni che spaziano dal mondo dei pagamenti, grazie alla nostra piattaforma integrata di PostePay, fino all’energia, un settore in cui siamo attivi ormai dal 2007" ha affermato Del Fante.
"Abbiamo risposto anche alle necessità nel campo delle telecomunicazioni, con PosteMobile, che sta assumendo un ruolo sempre più centrale, soprattutto nel contesto del passaggio dalla rete in rame alla fibra. I nostri contratti per la connessione in fibra ottica stanno diventando sempre più rilevanti per consentire a tutte le famiglie italiane di accedere a connessioni ad alta velocità direttamente da casa" ha dichiarato Del Fante.
"Direi quindi che dobbiamo continuare su questa strada. La sfida è fare sempre qualcosa in più e farlo meglio, proseguendo nel percorso che abbiamo già intrapreso da tempo" ha poi concluso Matteo Del Fante.