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Recordati, confermati obiettivi 2022: ricavi +9,0%, Ebitda +8,7%

Koremans (Recordati): "Il primo trimestre del 2022 è stato contraddistinto da un generale recupero dei mercati principali"
Recordati, approvati risultati primo trimestre 2022: ricavi +9,0%, Ebitda +8,7%. Confermati obiettivi per il 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Recordati S.p.A. ha approvato, quale rendicontazione finanziaria aggiuntiva su base volontaria, la relazione finanziaria al 31 marzo 2022. La relazione è stata redatta utilizzando i principi di valutazione, misurazione ed esposizione previsti dai principi contabili internazionali (IFRS). I ricavi netti consolidati nel primo trimestre sono stati pari a € 419,4 milioni rispetto a € 384,8 milioni nel primo trimestre dell’anno precedente (+9,0% a cambi correnti, +10,9% a cambi costanti) e riflettono, oltre al recupero dei principali mercati (soprattutto su prodotti relativi a patologie influenzali e OTC) anche l’ottimo andamento dei prodotti relativi alle malattie rare e il maggior contributo di Eligard®, preso in licenza a gennaio 2021.
Al netto di quest’ultimo effetto e dell’impatto del cambio, la crescita organica nel periodo è stata pari al 9,0%. La crescita nel primo trimestre, inoltre, è influenzata dalla riduzione delle scorte da parte dei grossisti, soprattutto dei prodotti legati alle infezioni stagionali, avvenuta nel primo trimestre del 2021 a seguito della riduzione delle vendite dovuta alla pandemia COVID-19. I ricavi nel trimestre in Russia e Ucraina sono stati pari, rispettivamente, a € 17,0 milioni e € 4,4 milioni, in crescita rispetto al 2021 quale risultato dei suddetti effetti e di un aumento della domanda prima dell’escalation del conflitto.
L’EBITDA è pari a € 163,0 milioni, in aumento dell’8,7% rispetto al primo trimestre del 2021, con un’incidenza sui ricavi del 38,9%, riflettendo l’aumento dei ricavi e il beneficio delle azioni di efficientamento messe in atto a fine 2021, con minimo incremento del costo del venduto legato agli aumenti delle materie prime. In linea con le previsioni, il margine operativo è previsto in riduzione nella seconda parte dell’anno, sia per l’effetto del consolidamento di EUSA Pharma, sia per il maggiore impatto dell’inflazione.
L’utile operativo è pari a € 131,3 milioni, in aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un’incidenza sui ricavi del 31,3%. Il risultato comprende € 7,1 milioni di costi non ricorrenti, principalmente legati all’acquisizione di EUSA Pharma per € 4,8 milioni e a ristrutturazioni organizzative per € 2,0 milioni. L’utile netto, pari a € 96,7 milioni, è in aumento del 7,6% rispetto al primo trimestre del 2021, con un’incidenza sui ricavi del 23,1%. L’incremento dipende dalla crescita dell’utile operativo e da una minore incidenza degli oneri finanziari per via di minori perdite su cambi.
“Il primo trimestre del 2022 è stato contraddistinto da un generale recupero dei mercati principali, con un accesso al personale medico che è tornato quasi ai livelli di pre-pandemia. Nel segmento Specialty & Primary Care il recupero è stato particolarmente significativo nei prodotti legati alle patologie influenzali stagionali, nel portafoglio OTC, con un maggior contributo nel trimestre di Eligard®. Nel settore delle malattie rare si è assistito ad una continua crescita dei prodotti endocrinologici (Signifor® e Isturisa®), insieme ad un incremento dei prodotti metabolici, sia negli Stati Uniti sia in Europa - ha commentato Rob Koremans, Amministratore Delegato -. La performance dei ricavi, combinata agli interventi di efficientamento dell’organizzazione nel settore Specialty & Primary Care, hanno determinato un risultato operativo e utili in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021, e in linea con gli obiettivi fissati per quest’anno”, ha concluso Koremans.