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ProduttivItalia, presentato alla Camera il nuovo Centro Studi per l'innovazione delle mPMI
Travaglini (ProduttivItalia): "Troppe imprese sono escluse dai processi di innovazione. Produttivitalia nasce per dare una risposta strutturata a questa emergenza"

Roma, ProduttivItalia presenta ufficialmente alla Camera il Centro Studi: l'obiettivo è rimettere la produttività delle mPMI al centro dello sviluppo
Si è tenuto ieri a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, l'evento di presentazione del nuovo Centro Studi Produttivitalia. Obiettivo dell'iniziativa è porre l'attenzione del dibattito pubblico sul tema relativo alla produttività delle micro, piccole e medie imprese italiane, per colmare il divario esistente con il mondo della conoscenza. Il Centro si propone di promuovere un nuovo approccio che veda nella produttività una leva sociale capace di innovare, piuttosto che la sola efficienza dei processi industriali.
Sono intervenuti nel corso dell'evento, il Presidente del Centro Studi Marco Travaglini; l'Onorevole Giulio Centemero, Capogruppo Lega in commissione Finanze; e il Senatore Antonio Misiani, Responsabile Economie e Finanze, Imprese e Infrastrutture del Partito Democratico.
"La produttività non è più un problema legato ai soli processi industriali", ha dichiarato Travaglini in apertura dei lavori. "Ormai, ogni sei mesi assistiamo a un cambiamento che le mPMI non riescono ad affrontare adeguatamente in quanto non hanno gli strumenti, restando improduttive da questo punto di vista. Oggi, la produttività è il primo problema sociale del Paese". Questi due salti di paradigma sono i pilastri su cui - come spiega Travaglini - si sono poggiati i primi cinque studi del Centro.
"Troppe imprese sono escluse dai processi di innovazione, senza accesso a strumenti concreti, formazione e reti di supporto. Produttivitalia nasce per dare una risposta strutturata a questa emergenza, mettendo a disposizione studi, dati e modelli operativi", ha aggiunto il Presidente del Centro Studi.
"Ringrazio Marco Travaglini al quale faccio i complimenti per questo progetto che ha un grande pregio: quello di mettere in relazione il lavoro sul campo con un’analisi di approfondimento delle dinamiche più complessive", ha dichiarato il Senatore Misiani. "Impresa e ricerca sono mondi che spesso non dialogano. L’accademia spesso non parla con il mondo delle aziende, ovvero le imprese che soffrono le problematiche quotidiane come la bassa produttività. La sfida di questo centro studi è molto importante sono certo che verranno frutti positivi che la politica ha il dovere di raccogliere".
"Un Centro Studi sulla Produttività è sicuramente un’ottima iniziativa perché offre una finestra attuale sul paese, analizzando un problema importante che riguarda soprattutto i piccoli. La produttività è certamente influenzata dall’innovazione e questo progetto nuovo, che parte dal basso, presenta anche un comitato scientifico di assoluto livello. Ora stiamo vivendo un’autentica rivoluzione industriale, quella dell’intelligenza artificiale, cambiamento che dobbiamo osservare da vicino e che riguarda tutte le imprese", ha affermato l'Onorevole Centemero.
Ad intervenire, attraverso un messaggio letto da Travaglini, anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
"Il vero valore aggiunto che oggi dovrebbe portare la politica è quello di fare distribuzione di conoscenza. Bisogna lavorare su questo aspetto. Noi, nel nostro piccolo, lo stiamo facendo, ma vogliamo dimostrarlo. Allargare la platea, consolidare il ruolo del Centro Studi e portare questi contenuti sui tavoli istituzionali più rilevanti", ha concluso Travaglini.
Presenti al lancio del Centro Studi anche due dei membri del Comitato Scientifico: Ludovico Bullini Orlandi, Professore Associato in Organizzazione Aziendale presso l’Università di Bologna, e Alessandro Pajewski, Direttore Generale della Fondazione Gran Sasso Tech a L’Aquila.
Gli studi del Centro: un nuovo approccio alla produttività
Il Centro Studi Produttivitalia nasce al fine di proporre soluzioni concrete per migliorare le performance delle mPMI, affrontando la produttività come il primo problema sociale del Paese. Il Centro si impegna a superare i paradigmi tradizionali, promuovendo un approccio che mette al centro innovazione, riorganizzazione dei modelli di business e connessione con il terziario avanzato. Nel corso dell'evento, il Presidente del Centro Studi Marco Travaglini ha illustrato i primi cinque progetti di ricerca avviati in collaborazione con prestigiose istituzioni accademiche, che affronteranno temi strategici come il legame tra produttività e benessere, l'organizzazione del lavoro nelle mPMI, il ruolo del terziario avanzato e l'accesso agli strumenti di innovazione.
Il primo studio riguarda le dinamiche di produttività nelle mPMI italiane. Realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, analizza l'impatto delle tecnologie digitali sulle mPMI.
Il secondo analizza invece il contributo degli assetti organizzativo-manageriali nella produttività delle mPMI. In collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università di Bologna, si focalizza sull'inserimento dei nuovi dipendenti e sul clima organizzativo.
Il terzo studio, prodotto con il Dipartimento di Scienze Sociali del Gran Sasso Science Institute dell'Aquila, è incentrato sulla produttività delle mPMI e sui fenomeni socio-economici e comprende le sfide delle imprese nei diversi contesti regionali.
Si prosegue con una ricerca sulla produttività delle mPMI correlata alla sicurezza sul lavoro. In collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università Sapienza di Roma, il progetto studia il nesso tra produttività aziendale e sicurezza sul lavoro.
Infine, l'innovazione per le mPMI: valutazione dell'impatto del progetto "100 IDEE". Insieme al Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell'Università della Tuscia di Viterbo, lo studio progetta modelli di sviluppo sostenibile per le mPMI.
Il comitato scientifico del Centro Studi è composto da Gabriele Ferrieri, Forbes TOP 100 under 30, Presidente di ANGI - Associazione Nazionale Giovani Innovatori; Francesco Napoli, Docente presso la Facoltà di Ingegneria Chimica dell'Università Sapienza di Roma; Danilo Broggi, Presidente del Centro per la Cultura d'Impresa, ex Presidente CONFAPI; Alessandro Pajewski, Direttore Generale della Fondazione Gran Sasso Tech; Ludovico Bullini Orlandi, Professore Associato in Organizzazione Aziendale all'Università di Bologna; Alessandro Giudici, Full Professor of Strategy presso la Bayes Business School di Londra; Alessandra Faggian, Professoressa Ordinaria di Economia Applicata presso il Gran Sasso Science Institute; Villy de Luca, Responsabile Globale del Trading per Squarepoint Capital; Marco Travaglini, Presidente ProduttivItalia, CEO Mama Industry.