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Roma, AXA Italia e Luiss presentano un laboratorio sul clima e la giustizia sociale
D’Abbondanza (AXA Italia): "Il laboratorio realizzato in collaborazione con la Luiss è importante perché ci permette di esplorare un'altra dimensione, che consideriamo essenziale per il futuro"

AXA Italia e Università Luiss, al via il nuovo laboratorio sul clima: equità, giustizia e protezione al centro della transizione
È stato presentato ufficialmente alla Luiss Guido Carli di Roma il nuovo “AXA Research Lab on Climate Change, Risk and Justice”, un progetto ambizioso nato dalla collaborazione tra AXA Research Fund, AXA Italia, AXA Investment Managers e l’ateneo romano. Il laboratorio, diretto dal Professor Gianfranco Pellegrino del Dipartimento di Scienze Politiche, punta ad analizzare le sfide politiche, sociali ed etiche del cambiamento climatico, con un focus particolare sul ruolo delle assicurazioni nella promozione di una transizione ecologica equa e giusta.
Il Lab, che avrà una durata di tre anni, mira a produrre ricerca scientifica capace di incidere concretamente sulle politiche pubbliche e sui modelli assicurativi futuri, indagando temi cruciali come la giustizia climatica, la distribuzione dei rischi, l’inclusione delle comunità più fragili e le sinergie tra pubblico e privato per la protezione contro i disastri ambientali. L’attività di ricerca del laboratorio sarà guidata da tre domande fondamentali: come possono i settori privato e finanziario contribuire a una transizione giusta verso un’economia a zero emissioni nette; in che modo è possibile includere le comunità a basso reddito negli sforzi di adattamento ai cambiamenti climatici; e quali sono gli impatti distributivi del cambiamento climatico e il ruolo che l’assicurazione può svolgere nel mitigare le disuguaglianze.
L’obiettivo è alimentare il dibattito pubblico con dati e raccomandazioni basate su evidenze scientifiche, promuovendo una cultura della prevenzione e della resilienza attraverso modelli assicurativi più inclusivi e trasparenti. Le attività del Lab si svilupperanno anche attraverso la collaborazione con stakeholder istituzionali e accademici, fornendo strumenti per guidare investimenti verdi e strategie di adattamento sostenibile.
All’evento di presentazione, oltre al Rettore Paolo Boccardelli e al Direttore del Dipartimento Giovanni Orsina, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, del mondo assicurativo e accademico. Tra gli interventi, quello di Chiara Soldano, CEO di AXA Italia, che ha dichiarato: “Il cambiamento climatico non è solo una sfida ambientale, ma un fenomeno complesso che richiede soluzioni multidisciplinari e una sempre maggiore consapevolezza da parte di tutti. Per questo ci fa piacere presentare oggi questo nuovo Lab nato dalla collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli per esplorare, attraverso la ricerca scientifica, il ruolo che le assicurazioni possono svolgere per agevolare una transizione giusta verso un'economia a zero emissioni e le potenziali sinergie tra pubblico e privato in grado di indirizzare più efficacemente i gap di protezione. Il Lab rappresenta un ulteriore concreto impegno, in linea con il nostro piano strategico, nel contribuire a costruire una società più equa ed inclusiva”.
Il progetto ha ricevuto anche il sostegno del Rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, che ha sottolineato: “Affrontare la transizione verso un'economia verde rappresenta una sfida epocale che richiede politiche sociali adeguate e inclusive. Raggiungere la neutralità climatica non è solo un obiettivo necessario, ma un imperativo storico. È nostra responsabilità assicurarci che nessuno resti indietro durante questo processo. Grazie al sostegno dell’AXA Research Fund, la Luiss avrà l’opportunità di fornire un supporto concreto ai decisori di oggi e di domani, attraverso una ricerca di eccellenza e standard elevati nell’insegnamento”.
A conclusione della giornata, il Professor Pellegrino ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Climate Change and the Ethics of Just Insurance”, introducendo le linee guida teoriche del nuovo laboratorio. La nascita dell’AXA Research Lab on Climate Change, Risk and Justice rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza dell’impatto sociale del cambiamento climatico e del potenziale ruolo delle assicurazioni nel sostenerne la gestione e la mitigazione, promuovendo al contempo giustizia, inclusione e responsabilità collettiva.
L'intervista di Affaritaliani a Letizia D’Abbondanza, Chief Customer and External Communication Officer AXA Italia
"Come AXA, riteniamo fondamentale prendere decisioni informate, basate su dati concreti. Disponiamo già di molte ricerche sul cambiamento climatico, anche grazie a una società interna che se ne occupa specificamente. Tuttavia, questo laboratorio realizzato in collaborazione con la Luiss è particolarmente importante perché ci permette di esplorare un'altra dimensione, che consideriamo essenziale per il futuro. Finora, la narrazione intorno al climate change si è spesso concentrata su aspetti astratti, come l’aumento dei gradi centigradi, temi spesso percepiti come distanti o poco comprensibili dalle persone. Con questa iniziativa vogliamo invece approfondire gli impatti sociali del cambiamento climatico: capire come incide nella vita quotidiana delle persone, quali sono le conseguenze reali e, soprattutto, che cosa ciascuno può fare concretamente. Solo in questo modo possiamo davvero generare un cambiamento e passare all’azione. Lo facciamo per noi, ma soprattutto per le nuove generazioni, che vogliamo coinvolgere direttamente anche grazie al contributo dell’università", ha dichiarato Letizia D’Abbondanza, Chief Customer and External Communication Officer AXA Italia ai microfoni di affaritaliani.
D’Abbondanza ha continuato: "Il cambiamento climatico, purtroppo, è diventato una notizia quotidiana. Il vero tema oggi è la sostenibilità di ciò che stiamo facendo, anche dal punto di vista economico. Solo nel 2023, le compagnie assicurative hanno pagato complessivamente 16 miliardi di euro in danni legati a eventi estremi: un dato che ci dice chiaramente che questo non è più un tema rinviabile. È una questione urgente, che tocca direttamente la vita delle persone, sempre più vulnerabili, e che hanno ormai imparato a convivere con rischi prima non percepiti".
"Lo vediamo anche attraverso il nostro Future Risk Report, che da tre anni consecutivi identifica il cambiamento climatico come il primo rischio percepito a livello globale. Per questo, come assicuratori, il nostro ruolo non può limitarsi al rimborso dei danni: abbiamo la responsabilità di informare, prevenire e contribuire a trasformare il rischio climatico in un'opportunità. Molti dei dati che analizzeremo oggi ci dicono proprio questo: il cambiamento climatico può generare nuovi posti di lavoro, favorire lo sviluppo di tecnologie innovative e creare opportunità per i giovani. È una sfida che dobbiamo affrontare con un approccio nuovo, dinamico, e soprattutto condiviso", ha concluso D'Abbondanza.
L'intervista di Affaritaliani a Gianfranco Pellegrino, professore Luiss
"Il clima, e il cambiamento climatico in particolare, è una realtà probabile. Parliamo di mutamenti che possono avvenire con diversi gradi di probabilità. Proteggere le persone da cambiamenti pericolosi e rischiosi è, innanzitutto, una questione di giustizia. Così come lo è proteggere le persone dalla sfortuna, dalle disgrazie che possono colpire in modo imprevisto. Uno degli obiettivi che ci poniamo con questo laboratorio, e che cercheremo di affrontare anche in questa lezione, è dimostrare che è possibile costruire un mercato assicurativo equo e giusto, al servizio della mitigazione, dell’adattamento e della protezione delle vittime del cambiamento climatico", ha commentato Gianfranco Pellegrino, professore della Luiss ai microfoni di affaritaliani.
Pellegrino ha continuato: "Ci troviamo di fronte ad almeno tre grandi sfide. La prima riguarda l’informazione e, da professore, ci tengo a sottolinearlo. Serve comprendere con chiarezza quali siano le nozioni corrette, i concetti scientifici fondamentali, i dati da cui partire per affrontare il problema in modo serio. La seconda sfida ha a che fare con la giustizia, o meglio, con l’ingiustizia globale. Esistono persone particolarmente esposte ai danni del cambiamento climatico: perché vivono in aree geografiche più vulnerabili, perché hanno meno risorse economiche, perché sono meno protette. La terza sfida riguarda la progettazione istituzionale. Abbiamo bisogno di nuovi mercati, nuove forme di governance e nuove istituzioni. Soprattutto, dobbiamo preoccuparci del futuro: di ciò che accadrà tra molti anni, alle generazioni che oggi non votano ma che domani vivranno le conseguenze delle nostre decisioni".
"Come dicevo, è possibile immaginare un mercato assicurativo equo. Le assicurazioni possono rappresentare uno strumento di adattamento al cambiamento climatico. Possono salvaguardare le persone dagli effetti più catastrofici, aiutare i governi a contenere la spesa pubblica e indirizzarla in modo più efficace. Il contributo che questo laboratorio vuole offrire è proprio questo: introdurre nel dibattito le nozioni di giustizia ed equità, e lavorare per valutare soluzioni che siano davvero sostenibili e inclusive", ha concluso Pellegrino.