Economia
Orsini (Confindustria): 'Manovra? La ricchezza del Paese non la fai con l'Irpef. A Giorgetti direi...'
Imprese: Orsini, '40 aziende chiuse al giorno dato drammatico, ascoltare grido dolore'. Sugli scioperi: 'Facciamo male al paese, serve atto di responsabilità

Emanuele Orsini -
Manovra: Orsini, 'a Giorgetti direi sediamoci e pensiamo al futuro del paese'
Al ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti ''direi sediamoci e pensiamo al futuro del nostro paese''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori, dove era atteso l'intervento del ministro dell'Economia, che ha disdetto per 'un imprevisto di agenda'. ''Io credo che voglia bene al nostro paese e credo che la tenuta dei conti pubblici sia importante'', aggiunge il presidente. ''Oggi credo che si sono degli aspetti politici di cui dovranno tenere conto tra di loro'' ed ''è ovvio che si cono 16 miliardi'' per la manovra. Quindi ''la coperta è corta, però bisogna valorizzare ciò che genera reddito e capacità di distribuzione, che viene dalle imprese e dall'industria''.
Manovra: Orsini, 'ricchezza paese non la fai con Irpef, mettere al centro imprese'
''Se non si mette al centro l'impresa e l'industria, va bene l'Irpef, che devo dire, ma la ricchezza del paese non la fai con l'Irpef o con le pensioni, questo è il mio pensiero, ma lo fai generando del lavoro e rendendo questo paese competitivo''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori. ''Quindi io mi auguro ovviamente siano al centro gli investimenti per le imprese e per l'industria, perché oggi la competitività è sfrenata'', avverte Orsini. ''Abbiamo tante imprese, abbiamo bisogno di metterle insieme, fare in modo che comunque ci sia anche della fiscalità vantaggiosa, perché ci siano le aggregazioni'', spiega il presidente. ''Oggi serve fare un piano industriale vero, e proprio perché il governo ha una sua solidità ce lo aspettiamo''. ''Io dico, ci sediamo, parliamo, costruiamo un percorso che sia quello industriale del paese, ma non fatto a un anno, non possiamo rincorrere le leggi di bilancio dall'anno precedente''.
Manovra: Orsini, 'bene super e iper ammortamento ma serve misura poderosa'
''Per le medie e piccole servono degli automatismi, benissimo una misura che sia automatica, che sia anche basata sul super iper ammortamento, a noi ci piace, nel senso che vuol dire che comunque abbiamo una visione. Ma deve essere poderosa, perché se facciamo le cose un po' come abbiamo fatto l'anno scorso...''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori, dove era atteso l'intervento del ministro dell'Economia ma che non è intervenuto per 'un imprevisto di agenda'. Secondo il presidente servono ''dei meccanismi che mettano la possibilità alle nostre imprese di fare investimenti, questo per noi è fondamentale''. ''Noi abbiamo detto potenziamo il contratto di sviluppo'' ma ''modificando la misura sugli incentivi'', dando più forza a Invitalia, ''perché non possiamo, per le misure che sono scritte oggi, aspettare magari tre anni per avere un istruttore. Abbiamo bisogno di essere veloci'' perché Donald Trump ''con un tweet ha cambiato l'economia mondiale''.
Scioperi: Orsini, 'facciamo male a paese, serve atto responsabilità
''Quando vedo tutti questi scioperi, attenzione, in un paese dove c'è poca produttività, non è che facciamo male alle imprese, ma facciamo male al paese, alle famiglie. Quindi attenzione, perché poi alla fine va bene tutto, però oggi io credo che serva un atto di responsabilità da parte di tutti''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori, dove era atteso l'intervento del ministro dell'Economia che non è intervenuto per 'un imprevisto di agenda'. Con i sindacati ''diciamo che su alcune cose dialoghiamo, su alcune cose siamo diametralmente opposti. Però voglio dire, credo che ognuno fa la propria parte'', spiega il presidente. ''Su alcuni capitoli ci troviamo, io credo che sul tema dell'energia ci siamo trovati, sugli investimenti ci siamo trovati, sui contratti che comunque stiamo chiudendo, perché comunque i Confidustria i contratti li sta chiudendo, è quello che continua a fare tutti i giorni, sul resto, su alcune cose non siamo d'accordo''.
Conti pubblici: Orsini, 'bene rigore ma c'è anche debito buono che fa crescere paese'
''Non è che io sto contestando il fatto che c'è la tenuta dei conti pubblici, anzi, benissimo per il paese''. ''Però non c'è solo il rigore dei conti'', c'è anche il ''debito buono''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori. ''Non c'è solo il rigore dei conti, che è importante, che ci darà una mano domani, ma se io faccio un debito buono, come quello della Zes, che ha comunque generato posti di lavoro e che con quegli stessi denari investiti li ho raccolti in due anni con l'Iva generata dagli investimenti, ma quello è un debito che funziona'', spiega il presidente. ''Quello vuol dire far crescere il paese, ma soprattutto anche un'area come quella del Mezzogiorno, che serve ancora più forte, perché se è più forte l'area del Mezzogiorno tutta l'Italia è più forte'', sottolinea Orsini.
Imprese: Orsini, '40 aziende chiuse al giorno dato drammatico, ascoltare grido dolore'
Negli ultimi 10 anni 153.000 aziende che hanno chiuso, ''sono 40 al giorno. Questo è un dato drammatico, il fatto che ci dice ancora di più è bene, tutti gli eventi che vengono fatti dai giovani ci ricordano quanto sia importante riuscire a dare una grande vivibilità e una grande parte del mondo industriale dei giovani''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori, dove era atteso l'intervento del ministro dell'Economia ma che non è intervenuto per 'un imprevisto di agenda'. Secondo Orsini ''va ascoltato il grido d'allarme lanciato'' dal presidente dei giovani imprenditori, Maria Anghileri e ''le proposte sui temi fiscali, per incentivare le imprese dei giovani ma non solo, le start-up''. ''Abbiamo bisogno di dare il merito e dare veramente forza al merito dei giovani, perché il rischio, è uno dei grandi temi, è proprio che i giovani vadano all'estero e comunque anche le giovani imprese vadano all'estero''. ''Il nostro obiettivo è quello di mantenerle qua''. ''Dobbiamo fare tutto per mantenerle qua''.
Contratti: Orsini, 'non ci piacciono pirata sostenuti da qualche pezzo di governo'
"Non ci piacciono non perché sono concorretti, ma non ci piacciono perché se le regole sono uguali devono essere per tutti. Quindi detto questo facciamo tutti i compiti a casa. Tutti facciano la loro parte''. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al meeting dei giovani imprenditori. I salari più bassi in Italia sono ''tutti i salari dei contratti pirata che dobbiamo combattere'', sottolinea il presidente. ''Noi ne rappresentiamo 5,6 milioni'' su un totale di circa 22 milioni''. E sono quelli che ''pagano meglio di tutti. Possiamo fare meglio? Perché possiamo fare meglio. Io non sto dicendo che non possiamo fare meglio. Questo infatti è un tema che con i sindacati lo stiamo affrontando. E' ovvio che stiamo dicendo che i contratti e la produttività hanno un significato importante, si può lavorare su questo'', osserva il presidente. ''Quindi quando a me si dice che noi siamo quelli che dobbiamo fare la nostra parte, la vogliamo fare. Però non siamo solo noi a dover fare la nostra parte perché ricordiamo che i nostri contratti sono quelli che pagano la cassa integrazione'', conclude Orsini.