Economia
Ottica, fusione tra Avanzi e Randazzo. Nasce il colosso dell'occhiale
Dal primo luglio Randazzo e Avanzi saranno un'unica azienda, con un'unica sede amministrativa a Bologna, dove si trasferiranno buona parte dei lavoratori
RANDAZZO E AVANZI SARANNO UN'UNICA AZIENDA
Dopo una lunga trattativa è stato siglato l'accordo per il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori della sede amministrativa della storica azienda palermitana Randazzo, acquistata nel dicembre 2014 da Grand Vision, il colosso olandese che possedeva già la catena Avanzi. Dal primo luglio Randazzo e Avanzi saranno un'unica azienda, con un'unica sede amministrativa a Bologna, dove si trasferiranno buona parte dei lavoratori. "La chiusura della sede amministrativa su Palermo è una grave perdita per la nostra città, che già due anni fa avevo perso, con la vendita, l'ultima delle grandi aziende storiche palermitane, la Randazzo", afferma Monja Caiolo, "purtroppo le ragioni della riorganizzazione aziendale hanno prevalso. Con gli sforzi di tutti, dopo un'estenuante trattativa, si è arrivati alla sottoscrizione di un accordo che prova a tenere conto delle esigenze di tutti i lavoratori".
A BOLOGNA NASCE IL COLOSSO DELL'OTTICA
L'accordo, sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, infatti, prevede facilitazioni economiche per coloro che si trasferiranno a Bologna per proseguire l'attività amministrativa, piuttosto che in altre sedi d'Italia per una ricollocazione all'interno della rete vendita. L'azienda si farà carico, per un anno, del costo dell'affitto per ciascun dipendente, riconoscendo anche i costi per il trasloco, per un'eventuale agenzia immobiliare per la ricerca della casa, un mese di alloggio in hotel. Stesse facilitazioni anche per chi accetterà il trasferimento su Siracusa, Messina e Agrigento. Stesso "pacchetto", ma di entità minore, per coloro che accetteranno il trasferimento su Trapani e Marsala. In questo caso, l'affitto potrebbe trasformarsi in indennita' di trasferimento per coloro che scegliessero di essere pendolari, piuttosto che trasferirsi. Per tutti, il diritto di precedenza di tre anni per rientrare su Palermo o Trapani qualora vi fosse la necessità di nuove assunzioni sulla rete vendita. Le lavoratrici e i lavoratori amministrativi, che nel tempo avevano conseguito anche il diploma di ottico, saranno ricollocati all'interno della rete vendita palermitana, seppure con una riduzione oraria che per alcuni si traduce sino al 50% del proprio orario di lavoro settimanale. Anche per loro è stato previsto un ristoro economico sotto forma di una tantum. Infine, un incentivo per coloro, non ottici che, non essendo nelle condizioni di potere accettare il trasferimento, si vedrebbero costretti a risolvere il rapporto di lavoro.