Padoan: "Tornano crescita e lavoro. Il debito scende dopo otto anni" - Affaritaliani.it

Economia

Padoan: "Tornano crescita e lavoro. Il debito scende dopo otto anni"

Il debito italiano cala per la prima volta dopo otto anni e i mercati premiano il processo di riforma impostato dal governo, anche e soprattutto per il taglio della pressione fiscale. Dopo i rilievi dei tecnici del Senato e le osservazioni critiche delle maggiori istituzioni economiche italiane (da Bankitalia alla Corte dei Conti, passando per l'Upb), tocca al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, difendere le scelte dell'esecutivo nell'ambito della legge di Stabilità per il 2016. Manovra, Padoan ha detto: "Il ritorno alla crescita consente di imprimere un'inversione alla traiettoria del debito. Dopo otto anni di aumento ininterrotto il rapporto tra debito pubblico e Pil scenderà dal 2016 ed è previsto in continuo calo negli anni successivi".

"L'economia italiana si trova in una fase ancora iniziale della ripresa economica". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso dell'audizione sulla legge di stabilita' di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. "Sebbene il tasso di disoccupazione abbia iniziato a ridursi negli ultimi mesi - ha osservato il ministro - la volonta' del governo e' accelerarne la contrazione". La fase di ripresa, ha spiegato Padoan, "si sta progressivamente rafforzando nonostante lo scenario internazionale sia diventato negli ultimi mesi piu' complesso".

Le misure contenute nella legge di stabilita' riconducibili alla revisione della spesa "sono pari a 7,3 miliardi nel 2016, 8,4 nel 2017 e 10,3 nel 2018". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso dell'audizione sulla legge di stabilita' di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. "Le risorse reperite dalla spending review - ha spiegato Padoan - riguardano tutti i livelli di governo e sono state destinate principalmente alla copertura della riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese".