Economia
Pensioni, Renzi: interverremo con la Stabilità del 2017
Il premier risponde alle domande su alcuni temi chiave per il governo
"Sul tema delle pensioni interverremo nella legge di stabilità del 2017". Lo ha detto Matteo Renzi, parlando a 'Matteo risponde', l'appuntamento social del premier. Il governo si appresta a mettere di nuovo mano al tema delle pensioni. Da capire se interverrà sull'intero sistema come chiesto dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, o sarà solo un arrangiamento delle norme esistenti. All'ultima proposta del governo sta lavorando il sottosegretario di Palazzo Chigi, Tommaso Nannicini. E si tratta non di una revisione globale, ma di un piano per garantire a chi è vicino alla pensione di uscire prima.
Nel suo abituale appuntamento online #Matteorisponde, il premier parla a ruota libera anche di altri fronti aperti, ma sempre in modo generico. "Su Equitalia ci saranno novità molto interessanti. Seguite Ernesto Maria Ruffini", amministratore delegato di Equitalia. Prese di mira anche le aliquote Irpef: "Abbiamo iniziato con gli 80 euro.L'ideale sarebbe ridurre le fasce Irpef, che sono cinque. Nel programma del centrosinistra 2013 c'erano due sole aliquote. Alla fine dovremo trovare il modo di avere quattrini su questo. Spero che riusciremo a farlo". E le tasse universitarie: "Pronti ad intervenire sulle tasse universitarie, spero che nelle prossime settimane ci possano essere delle novità".
"Ci rivedremo tra tre settimane, un fatto molto, molto, molto importante: difficile ma non impossibile, questo è il punto chiave", afferma Renzi, parlando, nel corso della diretta streaming #matteorisponde, a chi gli domandava se si troverà una soluzione per la vertenza Alcoa su cui si è riunito un tavolo oggi a Palazzo Chigi. "Siamo impegnati perché non ci sia la chiusura di Alcoa e si riapra Eurallumina".
Lo sviluppo del Sud. "Stiamo portando una vagonata di quattrini al Sud. Per decenni i soldi non sono stati spesi, ci sono stati anni in cui la classe dirigente del Sud, a parte alcuni, ha buttato via i soldi europei. I Patti per il Sud servono a questo, a sancire chi spende, quando come e perché", sostiene Renzi.
Una stoccatina anche ai gufi. "Prima o poi cadrò, spero però di non cadere...", dice Renzi, rispondendo ad un follower. E a chi gli faceva notare di fare pubblicità nemmeno troppo occulta alla Apple, perché rispondendo ai lettori in video, il premier appare con davanti a sè un computer della mela: "Usare il mio computer non è pubblicità occulta alla Apple. Ho questo, che ci posso fare. Se ne usassi un altro, mi direbbero che faccio pubblicità occulta all'altra marca. Anche se ci metto un adesivo davanti, non cambia molto, sempre Apple è. E daglie, su. Anzi, e dai, senti come parlo".
Un altro tema caro alla rete è il trattato di libero scambio tra Ue e Usa, il Ttip. "Io sono favorevole al Ttip. L'ho detto con molta franchezza. Naturalmente va verificato, va controllato. Ma la libertà di scambio del commercio, da che mondo è mondo, è una delle premesse di un mondo più sviluppato". Il presidente francese Francois Hollande, invece, ha preso una posizione molto dura nei confronti degli Stati Uniti, dicendosi pronta a dire no al Ttip.