Economia
Philips, nel terzo trimestre vendite in calo del 7,6% a 4,2 miliardi

Nel complesso l'acquisizioni di ordini è aumentata del 47%, mentre l'utile è aumentato a 442 milioni di euro
Philips, calo delle vendite del 7,6% ma l'acquisizione di ordini è aumentata del 47%
Philips ha chiuso il terzo trimestre con vendite pari a 4,2 miliardi di euro, con un calo del 7,6% dovuto - si spiega - ai problemi creati dai ritardi sulla catena di approvvigionamento globale e dalle conseguenze del richiamo di alcuni prodotti del portafoglio Sleep & Respiratory Care. L'acquisizione di ordini è aumentata su base comparabile del 47% mentre l'utile delle operazioni continue è aumentato a 442 milioni di euro, rispetto a 279 milioni di euro nel terzo trimestre del 2020.
L'Ebita rettificato è stato pari a 512 milioni di euro, o 12,3% delle vendite, rispetto ai 684 milioni di euro, o 15,5% delle vendite, nel terzo trimestre del 2020. Il flusso di cassa operativo è stato di 256 milioni di euro, rispetto ai 575 milioni dello stesso periodo del 2020. Completata la dismissione degli elettrodomestici come previsto, con una plusvalenza di 2,5 miliardi di euro al netto delle imposte e dei costi di transazione. L'amministratore delegato Frans van Houten si dice "soddisfatto della forte crescita a due cifre dell'acquisizione di ordini comparabili nel terzo trimestre, guidata sia dalle attività di diagnosi e trattamento che dalle attività di Connected Care".