Piazza Affari reagisce al coronavirus. Ftse Mib miglior indice europeo: +1,4%
Spread stabile sotto quota 150 punti
Scatto d'orgoglio per Piazza Affari che rialza la testa dopo l'ondata di vendite delle ultime due sedute a causa dell'emergenza coronavirus. Nonostante il contatore dei contagi continui a salire - con diversi Paesi europei che mettono nel mirino le misure adottate fin qui dall'Italia per contenere il virus - il Ftse Mib e' stato il miglior indice europeo, chiudendo con un rialzo dell'1,4%. Risultato che arriva al termine di una seduta molto volatile, con i listini del Vecchio Continente che hanno marciato in ordine sparso, con Parigi, Londra e Francoforte deboli in chiusura. In questo clima, gli analisti di Moody's hanno pero' cercato di smorzare gli allarmi: se l'epidemia 'fa aumentare il rischio che l'Italia scivoli in recessione' il rating, assicurano, per ora non cambia. Tanto che lo spread e' rimasto stabile in area 148 punti. A trainare la Borsa di Milano il terzetto formato da Saipem (+4,9%) grazie al ritorno all'utile e al dividendo, Fca (+4,6%) dopo i conti Psa migliori delle previsioni e Telecom Italia (+3,5%), con il governo Conte che spinge per un confronto tra gli operatori tlc per la creazione di una rete unica ad alta velocita'. In fondo al listino realizzi su Ferrari (-0,56%) e A2a (-1,1%) alle prese col ricambio al vertice. Sul mercato dei cambi, l'euro e' poco mosso a 1,0876 dollari (1,0878 ieri in chiusura) e a 120,2 yen (120,08), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 110,52 (110,11). Contrastato il prezzo del petrolio: dopo il dato sulle scorte Usa sotto attese, il future aprile sul Wti guadagno lo 0,2% a 50 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent cede lo 0,4% a 54,7 dollari. Ritraccia l'oro: -0,6% a 1639,8 dollari l'oncia.
Rialzi anche per Nexi (+3,4%), Recordati (+2,9%) e Juventus (+2,8%). Gli acquisti su Saipem sono legati soprattutto ai risultati del gruppo, che ha registrato ricavi in crescita a 9,1 miliardi (+6,7%), un risultato netto positivo per 12 milioni, mentre l'indebitamento finanziario netto e' inferiore a 500 milioni dagli 1,2 miliardi dell'anno precedente. Il quarto trimestre del 2019 e' stato 'migliore delle attese a tutti i livelli', notano gli analisti di Equita, con una 'guidance 2020 solida'. Quanto a Fca, come nota una primaria Sim milanese, 'Peugeot (+4,7% il titolo a Parigi) si fa bella per il matrimonio' visto che il gruppo francese ha chiuso il 2019 con un utile netto consolidato di 3,58 miliardi, con una crescita di 289 milioni, e l'utile netto di pertinenza degli azionisti e' salito di 374 milioni a 3,2 miliardi di euro. E i risultati di Psa, spiegano gli analisti, sono 'superiori al consensus a livello operativo'. Altro titolo sotto le lente per tutta la seduta e' stato Telecom, dopo che il ministro Gualtieri ha ribadito che il governo 'incoraggia un costruttivo confronto tra le parti' con l'obiettivo di una rete unica in fibra. Ma 'sara' da verificare la posizione del regolatore - spiegano dalle sale operative - che fino ad oggi e' apparso restio a supportare un progetto di convergenza della rete sotto il controllo di Tim'. Fuori dal listino principale, scatti per Piaggio (+5,1%), che ha spiegato di non attendersi particolari impatti a causa del coronavirus sulla catena di fornitura, e per Mediaset (+4,5%) nel giorno in cui la Corte di Amsterdam ha rigettato la richiesta di Vivendi di sospendere piano Mfe.
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