Borse europee: chiudono in rosso, timori per la recessione

In una giornata molto volatile le Borse europee chiudono in calo. Prevalgono i timori sulla recessione rispetto alle riaperture post lockdown. Wall Street procede mista. A Londra l'Ftse 100 termina sulla parita' a +0,06% a 5.853,06 punti. A Parigi il Cac 40 scende dell'1,11% a 4.433,38 punti, a Francoforte il Dax cala dell'1,11% a 10.610,33 punti. Piazza Affari termina negativa con il Ftse Mib che cede il 1,31% quota 17.159 punti. A pesare una serie di fattori negativi: oltre al crollo degli ordini all'industria in Germania, sono uscite le previsioni della Commissione europea che stimano una recessione storica. Ancora condiziona l'ultimatum della Corte costituzionale tedesca alla Bce, il nuovo calo del prezzo del petrolio e le tensioni tra Usa e Cina.  

Borsa: chiude minimi con spread e stime pil, Ftse Mib -1,31%

Piazza Affari chiude sui minimi di giornata dopo una prima parte di seduta in altalena, affossata sul finale dalle stime della Commissione Europea sulla pesante recessione che nel 2020 colpira' la zona euro dopo la pandemia da Covid-19. Il Ftse Mib ha chiuso a -1,31% a quota 17.159 punti, appesantito anche dai dati sull'economia tedesca, sotto le aspettative, e dall'aumento dello spread all'indomani della sentenza della Corte Costituzionale della Germania su una parte dell'operato della Bce negli anni scorsi.

Soffrono le banche: pesante Fineco (-4,97%), giu' Intesa (-2,12%), scivola sul finale Unicredit (-0,83%) che oggi ha diffuso i conti del I trimestre. Male anche l'energia, con vendite sia sulle utilties che sui petroliferi. Nell'industria soffre Cnh (-6,53%) dopo i conti al 31 marzo e gli aggiornamenti sulla strategia del gruppo; male anche Prysmian, che perde oltre il 5%; ben comprata invece Leonardo, mentre avanza a passo di corsa Pirelli (+4,28%). Forti acquisti su Amplifon, nel lusso brilla Ferrari (+1,31%).

Titoli Stato: spread sale a 248 punti in chiusura

Lo spread Btp/Bund chiude in rialzo a 248,5 punti, dopo aver aperto a 239,6 punti, dopo l'ultimatum alla Bce della Corte costituzionale tedesca. Il rendimento del Btp sale a 1,975%.