Poste investe in Tim ma non siede nel cda: ecco perchè il primo azionista resta fuori - Affaritaliani.it

Economia

Poste investe in Tim ma non siede nel cda: ecco perchè il primo azionista resta fuori

La decisione è legata alla volontà di segnare una discontinuità rispetto alla precedente gestione francese di Tim

di redazione economia

Poste Italiane non entrerà nel consiglio di amministrazione di Tim

Poste Italiane, dopo essere diventata il primo azionista di Tim con una quota del 24,8% grazie a un investimento di 684 milioni di euro, ha deciso di non entrare nel consiglio di amministrazione della società.

Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, la decisione è legata alla volontà di segnare una discontinuità rispetto alla precedente gestione francese di Tim e di valutare con attenzione tutte le possibili sinergie future tra le due realtà, in particolare nell’ottica di una collaborazione industriale tra Poste e la nuova Telecom.

La scelta di restare fuori dal cda lascia anche maggiore autonomia all’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, che dopo aver concluso la separazione della rete – ora sotto il controllo di Kkr-Fibercop e destinata a fondersi con Open Fiber – potrà concentrarsi sullo sviluppo delle altre divisioni e su eventuali accordi con altri operatori del settore, come Iliad.

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