Regioni, è scontro nel governo. Renzi furioso con i presidenti Pd
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
In queste ore è in atto un duro braccio di ferro tra il presidente del Consiglio e il ministero dell'Economia sul taglio agli enti locali previsti nella Legge di Stabilità, alla vigilia dell'incontro tra il governo e le Regioni. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate che stanno seguendo minuto per minuto la trattativa, da Via XX Settembre sarebbero disposti a ridurre la sforbiciata, venendo così incontro alla richiesta dei Governatori, ma Matteo Renzi si starebbe impuntando più per una questione politica che economica.
Al segretario del Pd, infatti, non sarebbero piaciute alcune dichiarazioni dei presidenti democratici, in particolare di Zingaretti (Lazio) e Chiamparino (Piemonte). Scontate le critiche dei leghisti Maroni e Zaia, però il premier non si sarebbe aspettato in un momento così difficile le critiche arrivate da esponenti di primo piano del suo stesso partito. E quindi - spiegano le fonti - quella di Renzi a questo punto sarebbe quasi una battaglia di immagine: ormai ci ha messo la faccia nella lite con le Regioni e non vuole fare marcia indietro. Al contrario, dal ministero dell'Economia, non direttamente da Padoan in quanto impegnato più sul fronte europeo, sarebbero arrivate significative aperture nei confronti delle richieste dei Governatori. Ma per il momento Palazzo Chigi ha bloccato tutto.