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Economia
Salari a livelli record, il Giappone alza i tassi per la prima volta dal 2007

Stop ai tassi negativi, il Giappone dà l'ok al rialzo dopo quasi 20 anni

Dopo 17 anni di politiche di tassi di interesse negativi, la Bank of Japan (BoJ) potrebbe presto abbandonare questa pratica, aumentando il costo del denaro già nella riunione di oggi anziché attendere fino ad aprile come previsto in precedenza dagli esperti.

Come riporta Milano Finanza, gli economisti di Goldman Sachs indicano che i recenti dati salariali potrebbero spingere la banca centrale a prendere questa decisione. Il 13 marzo, i principali datori di lavoro giapponesi hanno annunciato aumenti salariali record, segnalando un cambiamento rispetto alla mentalità deflazionistica che ha caratterizzato il lungo periodo di stagnazione economica noto come "decenni perduti".

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Ogni primavera, in Giappone, si tengono colloqui tra sindacati e dirigenti aziendali, noti come shunto, per stabilire i salari mensili all'inizio del nuovo anno fiscale, che inizia ad aprile. Secondo il Nikkei, aziende come Toyota Motor, Hitachi e Panasonic Holdings hanno soddisfatto pienamente le richieste dei sindacati di aumentare i salari. Questi sviluppi suggeriscono che la BoJ potrebbe agire senza attendere ulteriori dati o la revisione trimestrale prevista per aprile.

Oltre ad abbandonare i tassi di interesse negativi (-0,1%), la BoJ sta considerando anche altre misure straordinarie, come il controllo dei rendimenti e l'acquisto di titoli di Stato. Secondo Goldman Sachs, è probabile che la BoJ cessi completamente il controllo dei rendimenti e elimini l'impegno di superamento, che prevede l'aumento della base monetaria. La banca potrebbe anche aumentare il tasso di riferimento Tona, attualmente compreso tra -1% e zero, di 10 punti percentuali, portandolo in una fascia tra zero e +1%.

Goldman Sachs prevede anche un possibile aumento graduale dei tassi nel futuro. Si prevede un aumento di 25 punti nel tasso di deposito nell'ottobre di quest'anno, seguito da un altro aumento nello stesso mese nel 2025. Si prevede che la BoJ alzerà gradualmente il tasso di riferimento man mano che avrà prove di un'inflazione sostenibile intorno al 2%. Si prevede inoltre un intervallo di un anno tra ogni aumento, principalmente perché le stime sull'inflazione core sono più basse nel 2025, intorno all'1,6%.






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