Economia
Sole 24 Ore, rosso di 91,9 mln nel 2016. Il cda propone un aumento di 70 mln
Sole 24 Ore, il 2016 si chiude con una perdita di 91,9 milioni, contro i 25,6 del 2015. Il cda proporrà all'assemblea un aumento di capitale fino a 70 milioni
Sole 24 Ore: 2016 chiuso con un perdita di 91,9 mln
Il Sole 24 Ore ha chiuso il 2016 con una perdita di 91,9 milioni di euro, contro il 'rosso' di 25,6 milioni del 2015. Al netto degli oneri non ricorrenti netti il risultato sarebbe pari a -44,3 milioni di euro. I ricavi del 2016 del gruppo sono ammontati a 284,1 milioni di euro, a fronte dei 316,2 milioni del 2015. L'ebitda e' stato negativo per 27,5 milioni, contro un risultato positivo per 0,8 milioni realizzato nel 2015. L'ebit e' stato negativo per 74,3 milioni, a fronte dei -15,5 del 2015. Il gruppo 24 Ore presenta a fine 2016 un patrimonio netto negativo per 11,7 milioni, in diminuzione di 98,9 milioni rispetto a fine 2015.
Sole 24 Ore, il cda: necessario aumento capitale fino a 70 milioni
Il consiglio di amministrazione del Sole 24 Ore proporra' all'assemblea dei soci un aumento di capitale fino a 70 milioni di euro (inclusivo di eventuale sovrapprezzo). Per il cda, riunitosi per approvare i conti 2016, questo importo "risulta necessario e sufficiente a ripristinare l'equilibrio finanziario e patrimoniale della societa'".
Il cda del Sole - si legge nella nota con la quale sono stati diffusi i conti del 2016 - comunica inoltre di aver avviato "le opportune interlocuzioni con le banche allo scopo di concordare una eventuale rimodulazione del proprio indebitamento finanziario atto ad assicurare il mantenimento dell'equilibrio finanziario della societa' e a realizzare il ripristino di condizioni di redditivita' e di creazione di valore per gli azionisti". "Pur consapevole della esistenza di fattori di incertezza che possono far sorgere dubbi sulla continuita' aziendale e sulla capacita' del gruppo di continuare la propria operativita' nel prevedibile futuro", il cda, "anche in considerazione dello stato delle trattative ad oggi avviate e la disponibilita' fino ad oggi dimostrata dalle banche finanziatrici a mantenere il proprio supporto alle necessita' della societa' (impregiudicato l'espletamento di tutti i rilevanti processi decisionali all'interno di ciascuno di tali soggetti), dopo aver effettuato le opportune verifiche, ritiene che vi sia la ragionevole aspettativa che la societa' possa proseguire nella propria attivita' e possa concludere con successo l'aumento di capitale, che - come detto - assicurerebbe l'equilibrio strutturale e di lungo periodo della societa' e realizzerebbero i presupposti per il successo delle azioni di natura industriale previste dal Piano industriale 2017-2020". Per questi motivi, conclude la nota, il cda ha redatto il bilancio 2016 "nel presupposto della continuita' aziendale, mantenendo i valori iscritti all'attivo e senza effettuare quelle ulteriori specifiche svalutazioni e accantonamenti che altrimenti sarebbero dovuti in uno scenario di interruzione dell'attivita'".