Spending review, il piano Cottarelli: tagli per 32 mld in 3 anni
La revisione della spesa e' "un elemento cardine della politica economica del Governo", con queste parole il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, ha commentato la riunione del comitato interministeriale sulla revisione della spesa a Palazzo Chigi. Il documento del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, è infatti pronto ed è approdato sul tavolo del comitato.
"L'obiettivo ambizioso condiviso dal comitato e' di una riduzione della spesa di circa il 2% rispetto al 2013 sull'arco del triennio 2014-2016, in aggiunta a quanto previsto dalla Legge di stabilita'", ha spiegato ancora il ministro. Tagli che equivalgono a "32 miliardi di euro" in tre anni.
Le risorse provenienti dai risparmi di spesa, ha spiegato Saccomanni, "saranno destinati in maggior parte alla riduzione delle imposte, come previsto, ma anche a finanziare gli investimenti produttivi e alla riduzione del debito". Il ministro ha sottolineato che "queste sono le tre finalita' strategiche. La prima - rileva ancora - e' la piu' importante ma le altre non sono da trascurare". Saccomanni ha anche rilevato che i risultati dell'azione di riduzione della spesa "saranno sotto controllo anche nei mesi prossimi".
"Il programma prevede la copertura per la presidenza Consiglio ministri e tutti i ministeri, una revisione totale, se no rientrerebbe nella logica dei tagli selettivi". "L'azione principale di contenimento del debito pubblico verra' da privatizzazioni e dal rientro dei capitali dall' estero, e spero anche che ci sara' un contributo dalla revisione della spesa pubblica che porta a un insieme di azioni che - ha aggiunto- sostengono la crescita e rimettono in moto l'efficienza del sistema Italia". Quanto alla P.A., Saccomanni ha confermato che la sua riorganizzazione "passa attraverso questo meccanismo, non per la creazione di un nuovo ministero per il coordinamento generale, ma migliorandone l'efficienza e riducendo i costi in modo da fornire servizi pubblici di migliore qualita'".
Tra i provvedimenti inseriti nel documento, anche incentivi agli enti locali per tagliare i costi: "Sarà studiato un sistema di incentivi finanziari che facilitino la collaborazione dei centri di spesa nella individuazione di risparmi di spesa", ha spiegato Cottarelli. E a questo si affiancherà il fatto che verranno stilate "classifiche" per evidenziare "centri di spesa virtuosi e quelli meno efficienti". Ai dirigenti verrà fatta una specifica formazione per "aumentare la flessibilità gestionale dei dirigenti pubblici" con l'obiettivo di "trasformarli in veri manager della spesa pubblica interessati non solo al rispetto formale delle regole contabili ma anche al contenimento dei costi e al miglioramento della qualità dei servizi". All'ordine del giorno anche la questione della "mobilità" nel pubblico impiego "compresa l'esplorazione di canali d'uscita e rivalutazione delle misure del turn-over". Tra gli obiettivi, quello di "incentivare la mobilità tra amministrazioni e funzioni". "Lavoreremo in stretto contatto e consulteremo frequentemente le parti sociali", ha garantito il commissario Cottarelli in conferenza stampa al fianco di Saccomanni.