Tasse&Pensioni, Tasi: paga anche l'affittuario
Nuova puntata su Affaritaliani.it della rubrica "Tasse&Pensioni", uno spazio a cura dello studio fiscale tributario e del lavoro Massimiliano Casto che risponderà a tutti i vostri quesiti in materia di fisco e previdenza. Per orientarsi nel difficile mondo della burocrazia e delle leggi scrivete a:
tassepensioni@affaritaliani.it
QUESITO
Il comune mi ha mandato un bollettino di conto corrente con la cifra di Tasi da pagare entro il 16 ottobre. Probabilmente il comune ha sbagliato visto che sono una semplice inquilina e non proprietaria dell’appartamento. E’ giusto che debba pagare o hanno sbagliato.
Federica B.
RISPOSTA
La grande novità della Tasi è che il soggetto passivo cioè chi paga non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, compresa l’abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti, ma anche l’affittuario. La legge infatti stabilisce che nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. L’occupante però verserà solo una parte del totale compresa fra il 10% ed il 30% secondo quanto stabilito dal Comune nel regolamento della Tasi.
Massimiliano Casto – Noto (SR)
QUESITO
Lo scorso mese di dicembre ho sbagliato perché ho versato ad un comune diverso l’Imu per la mia seconda casa che possiedo nel comune di Milano. Cosa devo fare? E’ possibile ottenere il rimborso? Sarò in sanzione per questo errore?
Giovanni Ferlito – Novara
RISPOSTA
Secondo l’articolo 1, comma 4, del dl sulla finanza locale (16/2014), nel caso in cui il contribuente abbia effettuato un versamento a un comune diverso da quello destinatario dell’imposta, il comune che viene a conoscenza dell’errato versamento, anche a seguito di comunicazione del contribuente, deve attivare le procedure più idonee per il riversamento al comune competente delle somme indebitamente percepite. Nella comunicazione il contribuente indica gli estremi del versamento, l’importo versato, i dati catastali dell'immobile a cui si riferisce il versamento, il comune destinatario delle somme e quello che ha ricevuto erroneamente il versamento. Comunque il contribuente non può in nessun caso essere sanzionato.
Massimiliano Casto – Noto (SR)
QUESITO
A fine di Agosto sarò licenziato per riduzione di lavoro ed il capo del personale mi ha detto che posso fare domanda di disoccupazione Aspi. Ho lavorato per circa 3 anni con la qualifica di operaio qualificato, posso prendere l’indennità?
Giuseppe Ginfridi - Mantova
RISPOSTA
Tutti i lavoratori che abbiano almeno un anno di contribuzione contro la disoccupazione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione hanno diritto all’indennità. Per contribuzione utile si intende anche quella dovuta ma non versata. Ai fini del diritto sono valide tutte le settimane retribuite purché risulti erogata o dovuta per ciascuna settimana una retribuzione non inferiore ai minimi settimanali. L’interessato deve rendere, presso il Centro per l’impiego nel cui ambito territoriale si trovi il proprio domicilio, una dichiarazione che attesti l’attività lavorativa precedentemente svolta e l’immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa. L’indennità non spetta soltanto nelle ipotesi in cui il rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o risoluzione consensuale.
Massimiliano Casto – Noto (SR)