Tod's pronta anche a nuovi negozi. Della Valle: perché ho ingaggiato Ferragni - Affaritaliani.it

Economia

Tod's pronta anche a nuovi negozi. Della Valle: perché ho ingaggiato Ferragni

Pronta una linea di credito da mezzo miliardo di euro. Arnault, Ferragni e la comunicazione, il patron di Tod's spiega le prospettive del suo gruppo

"Le aziende campano di fatti e non di rumors. Se ci sarà occasione di fare delle cose insieme lo faremo con piacere, nel frattempo noi ci guardiamo intorno come abbiamo sempre fatto. Nulla di specifico, non c'è un dossier sul tavolo. Anche per questo motivo a fine 2020 abbiamo negoziato una linea di credito da mezzo miliardo di euro. Da una parte volevamo avere 'del fieno in cascina', come si usa dire in campagna, volevamo avere a disposizione le risorse nel caso si presentasse un'opportunità interessante".

Lo afferma in un'intervista ad Affari&Finanza di Repubblica, il patron di Tod's, Diego Della Valle, dopo che Bernard Arnault, patron di Lvmh, ha rilevato il 10% Della Tod's e il mercato lo ha letto come un primo passo verso un cambio di controllo. "In una crisi come questa tante aziende sono state messe a dura prova; ricordo che in seguito alla crisi finanziaria dei subprime molte aziende nel mondo sono finite a forte sconto e in quel periodo noi abbiamo comprato la maggioranza relativa di Saks, all'inizio pensando a un investimento industriale, poi, vista la necessità di operare dagli Stati Uniti, abbiamo venduto facendo un ottimo affare".

Con Bernard Arnault, "ci conosciamo da oltre 20 anni. Ai tempi del collocamento di Tod's, nel 2000, Arnault, che allora non conoscevo, ci chiese di investire perchè riteneva Tod's un gruppo interessante con buone prospettive e con gli stessi valori che hanno portato Lvmh ai vertici del lusso mondiale. Allora aveva comprato da noi il 3,5% perchè non c'erano altre azioni disponibili, avendo la domanda superato di tante volte l'offerta, e il suo interessamento ci ha riempito di positività ed energia. Io siedo nel cda di Lvmh da oltre 15 anni e il consiglio è un posto fantastico nel quale discutere di qualità, lusso e proattività. Delphine Arnault, cui sono molto legato, all'epoca lavorava per Dior ed è venuta nelle Marche per conoscere i dettagli della manifattura delle calzature, diventando amica di mio figlio Emanuele. Abbiamo sempre avuto rapporti eccellenti e quando ultimamente c'è stata l'occasione di aumentare la loro partecipazione io e Andrea abbiamo pensato che fosse un'ottima idea; abbiamo aggiunto un tassello in più alla nostra lunga amicizia", conclude. 

Della Valle "non esclude nuove aperture di negozi, se si presentassero occasioni irrinunciabili, ma l'obiettivo primario è far crescere di molto i risultati dei singoli negozi che già abbiamo" e per il 2021 si dice dopo un trimestre a due cifre, "molto fiducioso per il futuro".

"Sabato - spiega ancora - ero a Milano in uno dei nostri negozi e sono stato soddisfatto nel vedere come tutto fosse al posto giusto, i prodotti, la qualità, l'offerta. Ora l'ultimo tassello da aggiungere è come raccontarlo con nuovi strumenti e nuovi linguaggi. La pandemia ci è servita per studiare i fenomeni della comunicazione, digitale. In passato ho temuto che la velocità di alcune forme di comunicazione potesse svilire il contenuto delle stesse, delle nostre manifatture o il concetto stesso dell'esclusività e del lusso, che è senza tempo. Abbiamo preso atto che la comunicazione digitale ormai rappresenta, soprattutto in certe regioni come l'Asia, che ha la Cina al centro, per il consumatore più giovane e non, lo strumento più importante per informarsi. Questa mia riflessione di alcuni anni fa ci ha sicuramente fatto perdere un po' di tempo, lo stiamo recuperando ampiamente grazie a una squadra di manager di primissimo ordine e forti investimenti. Direi che ora siamo pronti per comunicare la qualità, l'eccellenza e il gusto dello stile di vita italiano dei nostri prodotti usando la comunicazione prevalentemente digitale".

L'ingresso di Ferragni nel cosniglio di amministrazione di Tod's "ci aiuterà a studiare progetti solidali, ecosostenibili e di welfare, e comunicare ai giovani quello che facciamo nel mondo solidale con una forte attenzione alle loro problematiche, cercando di fare cose che possano migliorare la qualita' della vita di chi ha piu' bisogno.